BOTTE DENTRO LA REGIONE

Giornalista picchiata in ufficio Inflitti 2 anni a un impiegato

L’AQUILA. È stato condannato a due anni di reclusione per aver ferito durante una lite negli uffici della Regione un’addetta stampa dell’ente. Si tratta di Berardino Masciocchi, 53 anni, dell’Aquila...

L’AQUILA. È stato condannato a due anni di reclusione per aver ferito durante una lite negli uffici della Regione un’addetta stampa dell’ente.

Si tratta di Berardino Masciocchi, 53 anni, dell’Aquila, con qualifica di collaboratore.

La giornalista aggredita, Alessandra Sigismondi (43), originaria di Avezzano, aveva riportato lesioni per 40 giorni di prognosi con la contusione del gomito e una frattura.

A giugno dello scorso anno per l’impiegato della Regione era stata avanzata richiesta di rinvio a giudizio da parte del pm Roberta D’Avolio. L’uomo era accusato di aver aggredito la ragazza il 12 giugno 2012 all’interno della propria stanza.

In sostanza, la giornalista dell’ufficio stampa della Regione, i cui interessi sono stati tutelati dall’avvocato Roberto Verdecchia del Foro di Avezzano, era stata strattonata e scaraventata contro un mobile. Sull’episodio c’era stato il massimo riserbo e si era tentato di non far divenire la notizia di dominio pubblico. Il segreto, però, è durato poco.

La richiesta del pubblico ministero è stata di tre anni di reclusione. La vicenda aveva portato a una serie di prese di posizione riguardo a provvedimenti disciplinari da parte degli uffici. I due protagonisti della vicenda rimasero per un anno al lavoro in stanze adiacenti.

L’aggressione era infatti avvenuta all’interno dei locali della Regione.

Alla base della lite pare ci fosse la decisione della giornalista di mettersi al lavoro al computer di un altro collega. Ma all’interno della sala stampa sembra ci fosse un problema di natura informatica. Da ciò nacque prima una discussione formale, poi una vera e propria aggressione.

Il giudice unico del tribunale dell’Aquila ha quindi condannato l’imputato a due anni di reclusione con pena sospesa e il pagamento di una provvisionale.

La difesa ha annunciato il ricorso in appello.

Pietro Guida

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