Giovane accoltellato nella rissa in centro

Lite scoppia in via Mazara: ricercate quattro persone. Ma si scopre che le telecamere sono in gran parte disattivate

SULMONA. Insulti e parolacce, poi spunta un coltello. Un’altra notte di violenza in città e ad avere la peggio è stato un 22enne di Sulmona che, al culmine di una lite, è stato ferito con un coltello a serramanico alla spalla sinistra. L’episodio è avvenuto ieri, alle prime luci dell’alba, in via Mazara, proprio di fronte alla sede del Comune.

Restano da ricostruire la dinamica dei fatti e le cause che hanno scatenato la rissa, alla quale, sembra abbiano partecipato anche altre persone con l’intento di dividere i due. Le persone coinvolte sarebbero tutte sulmonesi. Gli investigatori della squadra anticrimine del commissariato cittadino, guidati dall’ispettore Daniele L’Erario, stanno indagando a tutto campo. Sarebbero quattro le persone ricercate. Al vaglio dei poliziotti, coadiuvati anche dagli agenti della polizia municipale, che ieri mattina hanno partecipato ai rilievi, anche alcune immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza installate in centro storico. Ma la tecnologia sembra non essere di grande aiuto agli inquirenti: le immagini, infatti, sono di scarsa qualità e, quindi, poco chiare. Inoltre, la gran parte delle telecamere del centro storico non è attiva.

Gli agenti stanno lavorando, con riserbo, su alcuni elementi, tra cui il coltello a serramanico che è stato ritrovato all’interno di un locale notturno che si trova a pochi passi da via Mazara. Si sta verificando, quindi, se la lite sia scoppiata all’interno del locale e poi sia culminata con il ferimento in via Mazara, dove sono state rinvenute tracce di sangue, oppure se tutto sia avvenuto all’interno del locale e poi il 22enne ferito si sia trascinato in via Mazara. A complicare la situazione la scarsa collaborazione dei testimoni, che rischiano un’accusa di favoreggiamento, e il rifiuto del ferito di farsi refertare dal personale del pronto soccorso dell’ospedale cittadino dove è stato medicato per la profonda ferita da arma da taglio. Finora non è stato preso nessun provvedimento contro l’aggressore, che rischia un’accusa per lesioni d’arma da taglio, perché gli inquirenti stanno proprio verificando la versione del ferito, che presenterebbe delle contraddizioni. Nei prossimi giorni, da parte del Comune, potrebbero arrivare anche provvedimenti per alcuni locali notturni dove, stando ad alcune segnalazioni, ci sarebbero focolai di tensioni e violenze tra i giovani. Negli anni scorsi, nonostante le proteste dei residenti e un difficile confronto con proprietari e gestori, i limiti di orario per la chiusura dei locali notturni sono stati aboliti e ciò ha determinato, in più di un’occasione, aspre critiche.

In particolare, i residenti del centro storico, dove si concentra la maggior parte dei locali, sono esasperati. Schiamazzi notturni, atti vandalici e sporcizia sono ormai un problema quotidiano. E, poi, negli ultimi mesi, si è verificata questa escalation di violenza.

Da parte sua, il sindaco Peppino Ranalli, in occasione dell’inaugurazione della nuova sala operativa della polizia municipale, ha annunciato l’acquisto di un’altra decina di telecamere per la videosorveglianza del centro storico, ma restano da capire le cause del mancato funzionamento di gran parte di quelle già installate nel corso degli ultimi anni.

Chiara Buccini

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