Il primo cittadino «L’allarme in una relazione» Lo studioso «Una vicenda losca»

Giuliani-Federico, lite a Sulmona

Tecnico e sindaco a confronto sulle catastrofiche previsioni di un anno fa

SULMONA. È arrivato per presentare il suo libro. Ha tranquillizzato quanti gli chiedevano spiegazioni su un possibile, imminente sisma in Valle Peligna. Ma prima ha discusso animatamente col sindaco Federico. Tutto questo nella giornata sulmonese di Giampaolo Giuliani.

INCONTRO-SCONTRO.
Una settimana prima del 6 aprile il tecnico aquilano, noto per i suoi studi sul gas radon, aveva preannunciato un devastante terremoto in Valle Peligna. Seguirono giorni di polemiche. E minacce di querele. Ieri, quasi un anno dopo, Giuliani è arrivato a Sulmona. Sul Corso - non si sa quanto casualmente - ha incontrato il sindaco Fabio Federico. I due si sono stretti la mano prima di dare vita a un confronto dai toni accesi, sotto gli sguardi incuriositi di decine di passanti.

Federico ha ribadito che a metterlo in allarme circa una possibile scossa in Valle Peligna, la domenica precedente il sisma dell’Aquila, fu proprio il tecnico aquilano. «C’è una relazione della polizia municipale che può provarlo», ha ricordato Federico. Giuliani ha replicato di avergli chiesto qualche ora di tempo prima di potersi pronunciare in merito e che, nel corso della sua telefonata ai vigili urbani, si era limitato a chiedere informazioni sulla scossa che c’era stata in città la mattina. Botta e risposta incalzanti. «Se così fosse», ha proseguito il sindaco, «dovrei denunciare i vigili urbani perché mi hanno fatto una relazione falsa». E il tecnico ha ribattuto: «Nessuna accusa, posso solo dire che molto probabilmente c’è stato del losco da parte di chi ha governato la situazione».

GLI STUDI INGV.
Dopo aver salutato il sindaco, Giuliani ha commentato i risultati della ricerca di cinque studiosi di Ingv e Università Roma Tre che hanno isolato i meccanismi che determinano la diminuzione o l’aumento del gas radon prima di un terremoto: «È la conferma di quello che vado dicendo dal 2003».

«STATE TRANQUILLI».
Davanti all’Annunziata, la folla si è radunata per un’unica domanda: «Ci sarà presto un terribile terremoto a Sulmona?». La risposta di Giuliani: «Non si evincono nemmeno scosse strumentali che possono far pensare a un incremento di attività sismica nella zona. Due delle tre nostre stazioni di rilevamento sono state posizionate proprio in punti strategici per verificare un incremento dell’attività sismica della faglia di Sulmona e della parte Est dell’Aquila».

IL LIBRO.
Il tecnico ha presentato il libro «L’Aquila 2009. La mia verità sul terremoto» nel Gran Caffè dell’Annunziata nel corso della trasmissione «ArtCafé» dell’emittente Onda tv.

LA RIVELAZIONE.
«Qualcuno ha tentato di avvelenarmi», ha raccontato Giuliani, «la certezza l’ho avuta solo pochi mesi fa con l’esito dei risultati degli esami ai quali mi sono sottoposto nell’ospedale di Atri. Nel mio sangue sono stati trovati cobalto e litio». L’episodio sarebbe avvenuto il 30 maggio scorso. I particolari? «In un prossimo libro», così Giuliani ha concluso la sua giornata a Sulmona.
(ha collaborato Annalisa Civitareale)