IL DOPO PDL

Giuliante rilancia Forza Italia

Anche Matteoli all’incontro dei berlusconiani, vistose le assenze

L’AQUILA. Ha bruciato tutti sul tempo l’assessore regionale Gianfranco Giuliante, ieri mattina, organizzando il primo incontro a livello nazionale di Forza Italia insieme al senatore Altero Matteoli, ex ministro dell’Ambiente e dei trasporti, esponente prima del Movimento sociale e poi di Alleanza nazionale (An).

«Una coincidenza», secondo quest’ultimo, da cui partire per quello che chiama «un nuovo percorso», i cui attori, tuttavia, sembrano arrivare direttamente dal recente passato e in particolare dalle fila dell’ex An.

Nella sala «Tre Marie» di Bazzano, piena, c’erano in prima fila Stefano Vittorini, ex presidente del consiglio comunale e assessore nella giunta Tempesta, l’ex assessore di An Nicola Iovenitti, Maximilian Di Pasquale, già presidente del Centro turistico e il fratello Valerio, segretario provinciale della Destra, ma anche Alfonso Magliocco, ex coordinatore L’Aquila-Sulmona del Pdl, Salvatore e Roberto Santangelo.

E ancora, Vito Colonna, ex presidente del consiglio comunale, e il consigliere regionale Ricardo Chiavaroli. Mancava, invece, l’assessore provinciale Guido Quintino Liris, che sembra contendersi con lo stesso Giuliante la leadership del partito a livello cittadino.

Vistose anche le assenze dei «vecchi» esponenti di Forza Italia, confluiti nel Pdl, intenzionati – almeno sulla carta – a restare con Berlusconi. Tra le bandiere tricolore distribuite all’ingresso della sala e l’inno nazionale di Mameli, Giuliante non si è fatto mancare l’occasione per criticare il Nuovo centrodestra, con a capo Angelino Alfano.

«Se si legge allo specchio significa Democrazia cristiana nuovamente», ha commentato, prima di aggiungere: «Forza Italia è lo schieramento nel quale ci riconosciamo e l’ex Alleanza nazionale è stata una forza predominante nell’ambito della coalizione. Vogliamo ribadire la nostra identità per il futuro del centrodestra in Abruzzo e in Italia». Più moderato Matteoli, che a proposito del presidente della Regione Gianni Chiodi, (assente all’appuntamento), ha detto, smorzando le polemiche: «Ha lavorato bene e quindi avrà senz’altro la possibilità di essere confermato».

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