Gli avvocati: stop ai processi per l’Adunata

Chiesto ai capi degli uffici giudiziari e al prefetto il rinvio di tutte le udienze previste il 14 e il 15 maggio

L’AQUILA. Il consiglio dell’Ordine distrettuale degli avvocati, tramite una delibera, ha chiesto a tutti i capi degli uffici giudiziari di rinviare le udienze previste per il 14 e 15 maggio in concomitanza con l’Adunata degli alpini.

Alla base di questa presa di posizione delle considerazioni molto semplici.

In quei due giorni le strade saranno impercorribili per la presenza di decine di migliaia di persone arrivate in città per la manifestazione e, dunque, ci sarebbero dei problemi obiettivi per raggiungere i vari uffici giudiziari.

Quelli di Bazzano, in particolare, sono ancora più nel ciclone in quanto in quella zona ci sono una serie di campi di accoglienza degli alpini con ammassamenti di migliaia di persone.

Questo stato di cose renderebbe molto difficile raggiungere gli uffici per imputati, testimoni, avvocati e personale delle cancellerie oltre che per gli stessi giudici, alcuni dei quali non vivono all’Aquila.

Naturalmente questa decisione comporterebbe lo slittamento di udienze ma sarebbe ben poca cosa rispetto alla gran messe di rinvii di processi che avvengono per le mancate notifiche.

Va anche considerato che anche altri uffici, come quelli comunali, saranno chiusi in quei due giorni come disposto dal sindaco.

I giorni indicati (14 e 15) sono solo due, visto che il sabato (16) non si tengono solitamente delle udienze.

Il problema potrebbe presentarsi su quale sia l’autorità che deve emettere questo provvedimento visto che alcuni ritengono che possa essere emesso dai vertici giudiziari e altri che spetti al prefetto dell’Aquila. Chiunque abbia questo potere sarebbe opportuno che lo faccia subito.

Esiste, poi, un altro problema e viene sollevato da coloro che lavorano all’Aquila e che in quei due giorni devono raggiungere zona fuori dal capoluogo di regione dove uffici e scuole sono regolarmente aperti. Si chiede, pertanto, che il Comune trovi modo di risolvere i problemi di queste persone (e non si tratta di poca gente), alcune delle quali, essendo precari, non possono permettersi di saltare giorni di lavoro.(g.g.)

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