Gli idonei al concorsone: «Pronti alle sostituzioni»

Nuovo appello del comitato al Comune per attingere alle graduatorie Ripam La richiesta: «Pressing sul governo per sbloccare la situazione di stallo»

L’AQUILA. Sbloccare la situazione e attingere alle graduatorie Ripam, per sostituire i dipendenti dimissionari e potenziare, in tal modo, la pianta organica comunale che risulta essere in sofferenza.

Gli idonei del concorsone per la ricostruzione hanno scritto, nei giorni scorsi, una lettera aperta all’assessore comunale al Personale Betty Leone, chiedendo un intervento di pressing anche nei confronti del governo per sostenere la loro causa.

«Nel ringraziarla per averci fornito le informazioni sulla situazione attuale e nel rassicurarla circa la fattiva collaborazione che il comitato, per sua stessa natura, può fornire a lei e alla comunità aquilana», scrivono gli idonei del concorsone per la ricostruzione nel loro documento, «le chiediamo, in qualità di assessore al Personale del Comune dell’Aquila, estendendo la richiesta anche ai dirigenti competenti, di attivarsi in maniera più incisiva rispetto alla problematica dibattuta».

«Crediamo, infatti», prosegue la nota del comitato, «che tutta la questione sia vista in maniera distorta rispetto alla realtà, nostro malgrado, soprattutto dagli attori principali della vicenda».

«Infatti, la gestione del personale che è stato assunto con la legge speciale per la ricostruzione numero 83/2012 e le graduatorie Ripam Abruzzo non possono rientrare nella disciplina ordinaria. La natura dei rapporti di lavoro dei 128 vincitori presso il Comune dell’Aquila e degli altri vincitori Ripam, ha un regime che esula dai vincoli ordinari imposti al settore del pubblico impiego e ci risulta difficile da comprendere come, nell’unico caso all’Aquila, in cui sarebbe logico applicare un regime derogatorio, vengano poste resistenze invalicabili all’affermazione di tale principio».

Da qui la richiesta da parte degli idonei al concorsone.

«Riteniamo, pertanto, che, con più forza e decisione, avendo il Comune forti argomentazioni e logiche motivazioni, dovrebbe esprimere agli organi politici di riferimento, primo tra tutti al sottosegretario De Micheli, oltre che ai rappresentanti politici abruzzesi, di Camera e Senato, la necessità di sbloccare immediatamente la situazione delle sostituzioni dei lavoratori dimessisi e l’attingimento dalle graduatorie per nuove esigenze di personale anche con contratti a termine, dando seguito, peraltro, alla delibera di giunta comunale dello scorso 3 novembre, per il potenziamento dei servizi tecnici e dell’assistenza qualificata».

Romana Scopano

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