Gran Sasso bike day in duecento sfidano pioggia e vento

In contemporanea anche la ciclopedalata da 100 chilometri attraverso i borghi più belli dell’Abruzzo aquilano

L’AQUILA. Sono partiti alla spicciolata alle 9, sfidando il maltempo attesissimo e puntuale sul Gran Sasso, ma alla fine i duecento ciclisti del quarto “Gran Sasso bike day”, arrivati da tutto l’Abruzzo (la maggior parte dall’Aquila e dai comuni limitrofi) per omaggiare Marco Pantani, hanno avuto la meglio sulle condizioni meteo. Si è svolta così, ieri, con la consueta ironia ma non con il flusso di mille persone che gli organizzatori del Festival del Gran Sasso si aspettavano, se fosse stata una domenica di sole, la cicloturistica che nel tratto di strada di 27 chilometri da Fonte Cerreto a Campo Imperatore ricorda l’impresa compiuta dal campione di ciclismo sul Gran Sasso nella tappa Pescara-Campo Imperatore dell’88° Giro d’Italia del 1999. I duecento l’hanno spuntata contro pioggia, vento e freddo, i più temerari hanno ripreso la discesa avvolti nei k-way. Gli altri, dopo essersi bagnati sotto la pioggia battente, sono riscesi con la funivia. In contemporanea, ieri si è tenuta anche la più impegnativa prima ciclopedalata tra i borghi del Gran Sasso, di oltre cento chilometri. La manifestazione rientra nel programma del Festival del Gran Sasso, promosso dall’associazione Bike 99 e dalla Cna L’Aquila.

Marianna Gianforte

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