Gran Sasso, pienone per lo skyrunning e traffico nel caos

Anche i tecnici del soccorso alpino mobilitati per l’evento Strada intasata tra parcheggio selvaggio e banchi vendita

L’AQUILA. Una trentina di tecnici del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico d’Abruzzo, di cui 6 medici e un infermiere, 7 operatori del 118 e l’elicottero della Polizia di Stato dell’XI Reparto Volo di Pescara per garantire assistenza alla faticosa performance di 60 giovani atleti, che da Spagna, Giappone, Svizzera, Repubblica Ceca, Italia e Andorra sono arrivati sul Gran Sasso per sfidarsi in tre distinte specialità, Vertical Kilometer, Skyrace e Combinata, per tre categorie (Under 23, Under 20 e Under 18) del Mondiale giovanile di Syrunning 2016. La competizione, tornata a nuova vita nella innovativa veste di Skyrace nazionale per merito e volontà della società sportiva Sds-Specialisti dello sport dell’Aquila, prevede l’assegnazione del “Trofeo Nazionale Piergiorgio De Paulis-Coppa Cnsas”, conferiti rispettivamente al primo e al secondo classificato.

Ad aggiudicarsi il premio è stato l’atleta giapponese Under 23 Ueda Ruy. Entrambi i riconoscimenti sono nati in memoria di due tragici eventi che hanno avuto come indiscussa protagonista la montagna. Nel 1975, per volontà dell’allora presidente del Club alpino italiano sezione dell’Aquila Nestore Nanni, è nata la Marcia in montagna Trofeo Nazionale Piergiorgio De Paulis. Da una parte non si voleva dimenticare la tragica morte di De Paulis, avvenuta sulla Nord del Camicia, d’altro canto si voleva valorizzare il potenziale del Gran Sasso. La Coppa Cnsas, l’unica in Italia dedicata al Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico, è stata invece istituita nel 1988 in ricordo di tre giovani soccorritori, Stefano Micarelli, Riccardo Nardis e Piermichele Vizioli, scomparsi il 6 febbraio 1983.

Non sono mancate le polemiche per il caos parcheggi a Fonte Cerreto, con la difficile convivenza tra viabilità, passeggio e vendita degli ambulanti. Situazione stigmatizzata da Luigi Faccia, portavoce del comitato “Save Gran Sasso”.

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