Gran Sasso, raduno alpini

Si ritrovano le penne nere del campo autunnale del 1973

L’AQUILA. Gli alpini che nel lontano 1973, allora tutti giovani militari con la penna nera, appartenenti al Battaglione Alpini L’Aquila di stanza a Tarvisio (Udine), svolsero un campo autunnale in Abruzzo per un periodo di circa tre mesi, si sono ritrovati a Campo Imperatore. Un appuntamento divenuto fisso da due anni a questa parte. Le attività addestrative si svolsero nel comprensorio Gran Sasso-Sirente-Altopiano delle Rocche-Monte Velino, tra marce diurne e notturne. In particolare, la 143ª Compagnia operò per alcuni giorni sul Gran Sasso effettuando l’ascensione alpinistica sul Corno Grande, da dove poi con due marce di irradiamento di plotone si trasferì sulla pedemontana. A 43 anni da quel giorno, quegli alpini della 143ª Compagnia si rivedono ogni mese di settembre, per trascorrere una giornata a Campo Imperatore, mettendo in programma una breve escursione in montagna e un pranzo. Quest’anno si sono ritrovati circa 30 partecipanti animati da voglia di rivedersi e trascorrere insieme una bella giornata in montagna. Vi hanno preso parte: il generale di corpo d’armata Paolo Inzerilli nella sua veste di comandante del Battaglione Alpini L’Aquila nel lontano 1973; il generale di brigata Angelo Riposati – originario di Cabbia di Montereale, organizzatore della rimpatriata – in qualità di comandante della 143ª Compagnia durante il campo del 1973. Particolarmente sentita è stata la partecipazione degli alpini Giovanni Crippa e Amabile Galbusera, provenienti dalla provincia di Lecco, oltre alla presenza dell’alpino Claudio Bizzoni proveniente da Amatrice, miracolosamente scampato al recente terremoto. Appuntamento al prossimo anno.