Guglielmi (Sappe): «In carcere troppi detenuti»

«Una situazione che si sta facendo sempre insostenibile e non escludiamo che già dai prossimi giorni possano essere adottate forme di protesta anche eclatanti». Ad annunciare lo stato di agitazione...

«Una situazione che si sta facendo sempre insostenibile e non escludiamo che già dai prossimi giorni possano essere adottate forme di protesta anche eclatanti». Ad annunciare lo stato di agitazione del personale in servizio nel carcere di Sulmona è Enzo Guglielmi, delegato provinciale del sindacato di polizia penitenziaria Sappe. «L’estate è calda nel penitenziario di Sulmona e non solo per le alte temperature», avverte Guglielmi. «Infatti la struttura, pensata per trecento detenuti, ne ospita circa 500, tutti appartenenti alle diverse organizzazioni malavitose e ora la struttura è interessata da lavori di ampliamento, che al loro termine la porteranno a contenere circa 700 reclusi». Il Sappe spiega che l’organico di Polizia penitenziaria per permettere l’ordinario orario di lavoro necessiterebbe di altre 50 unità. Infatti, per ottemperare ai propri compiti istituzionali, i circa 250 agenti penitenziari, sono costretti a turni di lavoro che vanno ben oltre le sei ore previste, come nel caso di piantonamenti nell’ospedale dell’Aquila, che si protraggono oltre le 10 o anche 12 ore, e a volte, anche senza permettere agli agenti, lì comandati di servizio, di poter consumare un pasto decente. (c.l.)