I giovani di Civitella riscoprono l'agricoltura

Dai prodotti del bosco il rilancio economico del Comune più sviluppato della Valle Roveto

CIVITELLA ROVETO. Tra i sei comuni della Valle Roveto, Civitella è certamente quello più sviluppato. Alla crescita di questo centro, che conta poco più di 3.000 abitanti, hanno concorso tre fattori: l'impulso dato al commercio e al turismo, la promozione, specie negli ultimi anni, dall'agricoltura e della zootecnica, e l'aiuto dato al paese dal suo figlio più illustre, Enrico Mattei, fondatore dell'Eni.

ECONOMIA
Civitella, retta dal sindaco Raffaelino Tolli, si trova al centro della Valle Roveto. È attraversata dalla Statale 82, dalla superstrada del Liri e dalla ferrovia Avezzano-Sora. A trarre vantaggi da questa dislocazione è stata l'attività commerciale, che, insieme al turismo, costituisce la principale risorsa dell'economia del paese. Lo dimostra la presenza di 72 esercizi commerciali, tra cui quattro supermarket, cinque ristoranti, due alberghi e due istituti di credito. Di grande richiamo turistico è la manifestazione che si tiene ogni anno a ottobre: Le antiche rue. Per tre giorni il centro storico, a forma di mandorla e racchiuso da una cinta muraria tardo-medievale, con la riapertura di cantine e botteghe, fa rivivere l'atmosfera e i sapori dell'antica civiltà contadina. Il numero dei visitatori, provenienti da tutta Italia, supera i 20mila. Di grande suggestione è il cosiddetto "Battesimo nel fiume", che si tiene per la festa del patrono, San Giovanni Battista. La notte del 24 giugno, prima che sorga l'alba, i residenti si dirigono verso il Liri, novello Giordano, per rinnovare il millenario rito del bagno collettivo nelle acque del fiume, che solo in questo giorno e finché non sorge il sole hanno miracolose virtù taumaturgiche.

GIOVANI
Un notevole impulso allo sviluppo economico del paese è venuto dalla ripresa, negli ultimi anni, dell'agricoltura e della pastorizia. Segno di tale ripresa è il centro agro-alimentare, molto attivo, che comprende un caseificio, un mulino e un frantoio. Mentre cresce il numero dei giovani, che anziché andar via in cerca di lavoro, si dedicano all'agricoltura. Olio di oliva, formaggi, salumi, tartufi, castagne, funghi, frutti di bosco, pongono Civitella Roveto tra i primi posti nella regione Abruzzo nell'offerta di prodotti tipici.

ENRICO MATTEI
Civitella deve molto ad Enrico Mattei, l'uomo che ha permesso all'Italia di dotarsi di una grande società petrolifera, l'Eni, con 30 anni di anticipo rispetto agli altri paesi dell'Europa occidentale. Mattei era nato ad Acqualagna (Pesaro), paese della madre, Angela Galvani, ma ha trascorso l'infanzia e l'adolescenza a Civitella, paese del padre, Antonio, sottufficiale dei carabinieri. Gli anni trascorsi a Civitella sono stati molto importanti per la sua formazione. Enrico non poteva non rimanere colpito dalla povertà intorno a lui. Gli stessi nonni, Angelosante e Francesca Dosa, conducevano una vita modesta. Il nonno per mandare avanti la famiglia faceva il carrettiere. Una realtà amara, quella di Civitella, che Mattei, una volta andato via, deve aver tenuto costantemente presente. Alimentando in lui il proposito, se un giorno avesse potuto, di aiutare la sua gente. Nel 1953 nasce l'Eni e Mattei ne diviene presidente. Gli anni dell'adolescenza ormai sono lontani. Ma Civitella Mattei se l'è portata sempre nel cuore. L'occasione, per tornare, gli viene data dal conferimento della cittadinanza onoraria. Un giro per il paese e si rende conto che la situazione, rispetto a quella che lui aveva lasciato, non era cambiata. Per i suoi concittadini, che conducono una vita di stenti, ora però Enrico Mattei può fare molto. In pochi anni, almeno 150 civitellesi vengono assunti dal presidente dell'Eni. «Almeno una persona per famiglia», ricorda commosso Gaetano Sauli, presidente dell'Associazione locale pionieri e veterani Eni, «trovò occupazione. Io ho lavorato per 36 anni nella Snam». Grazie a Mattei, Civitella Roveto in pochi anni cambiò volto. Non ci furono più disoccupati e il centro rovetano potè progredire economicamente. E di questo i civitellesi gli saranno sempre riconoscenti. A Mattei è anche intitolato il premio internazionale di pittura "Valle Roveto". Un evento culturale di primissimo ordine, che si svolge ogni due anni e al quale partecipano artisti di tutto il mondo. Le opere, tutte di grande pregio, si trovano esposte nel Museo-Pinacoteca. Ogni anno, il 27 ottobre, per onorare la memoria di Mattei, una delegazione di civitellesi si reca a Bascapè, dove nel 1962 Mattei morì, in un incidente aereo, per deporvi una corona d'alloro. A Mattei è anche dedicata la scuola media e le 50 borse di studio che ogni anno vengono assegnate agli alunni del centro rovetano che si sono distinti negli studi.

CULTURA
Molto attive nel promuovere attività culturali sono la Pro loco, la Biblioteca don Gaetano Squilla, e il Centro creato da monsignor Franco Geremia, un mecenate, che oltre a istituire un museo di arte e di arredi sacri, ha messo a disposizione i locali per un museo di arte contadina, allestito da Patrizio Colucci.

SPORT
Civitella Roveto dispone di un centro sportivo polivalente, che comprende: tre campi di calcio (Civitella ha due squadre), una piscina coperta, due campi da tennis, una palestra, tre campi di bocce, un parco giochi e un moderno auditorium. Recentemente, il Comune di Civitella ha messo la palestra a disposizione di un concittadino, Giuseppe Sauli, ex campione mondiale di pugilato, categoria superleggeri, che ha creato una scuola di boxe. I corsi partiranno il 16 giugno prossimo e per i bambini dai 10 ai 15 anni di età saranno totalmente gratuiti. Gli iscritti sono già una cinquantina. Chissà che qualcuno di questi ragazzi non possa un giorno diventare un campione.

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