I medici: così le ragazzine sono state salvate

Il soccorso da parte della polizia stradale e l’intervento chirurgico in ospedale Le adolescenti aggredite sono in prognosi riservata in pediatria

AVEZZANO. È ancora riservata la prognosi per le due adolescenti che giovedì pomeriggio sono state aggredite da un pastore abruzzese. L'animale si trovava dentro un recinto di proprietà del padre di una delle due lungo via Romana, a poche centinaia di metri dal centro abitato della frazione di Antrosano. Dal momento che spesso la ragazza andava a giocare con il cane insieme al padre, ha deciso insieme alla compagna di andare nella zona dove si trova il recinto e salutare il suo amico a quattro zampe. Una volta arrivate al terreno, però, si è posto il problema di come entrare nel recinto. Non avendo le chiavi del cancello hanno deciso di scavalcare la recinzione che delimitava l'area. Il gesto è stato visto dall'animale come un attacco alla proprietà che lui doveva difendere e per questo, nel momento in cui le giovani si sono trovate nel terreno, le ha aggredite. I morsi hanno procurato alle due giovani profonde ferite alla testa. La prontezza poi della padroncina di legarlo con la catena ha fatto sì che il cane non continuasse ad attaccarle. Anche se spaventate e doloranti sono riuscite a uscire fuori dal terreno e a chiedere aiuto.

«Una pattuglia stava passando su quella strada nel momento in cui le due amiche sono uscite dal recinto», ha spiegato il comandante della polizia stradale, Orante Pisotta, «vedendole tutte insanguinate gli uomini si sono subito fermati e hanno chiesto cosa fosse accaduto. Subito le hanno soccorse chiamando il 118 e avvisando la famiglia dell'accaduto». Le 15enni sono state trasferite immediatamente al pronto soccorso dell'ospedale di Avezzano, dove state visitate e poi operate a causa delle numerose lesioni provocategli dal cane. «Le ragazze hanno subìto un intervento chirurgico molto delicato», ha precisato il responsabile del reparto di Chirurgia, Pierluigi Di Stefano, «l'operazione è stata eseguita nel tardo pomeriggio dal dottor Antonio Addari. Attualmente, le pazienti sono ricoverate nel reparto di pediatria dell'ospedale e le loro condizioni vanno via via migliorando. La prognosi però resta ancora riservata». Il cane è stato visitato dal veterinario della Asl Avezzano-Sulmona-L'Aquila e per 10 giorni dovrà restare sotto osservazione per capire se questi atteggiamenti aggressivi possano ripetersi e se eventualmente sia affetto da rabbia.

Eleonora Berardinetti

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