I sindaci chiedono più risorse

Le priorità elencate in un documento inviato a Chiodi

L’AQUILA. I sindaci dei comuni considerati «fuori cratere sismico» tornano a chiedere risorse più adeguate per la ricostruzione. Una serie di domande che dalla IIª commissione consiliare, all’Emiciclo, rimbalzano sul tavolo del commissario per la ricostruzione Gianni Chiodi, con la mediazione dei consiglieri del Pd.

Risorse e rimborsi più adeguati, la proroga e la sospensione del patto di stabilità, oltre alla destinazione di alcune somme alle scuole montane per garantire il proseguimento delle attività scolastiche.
Sono solo alcune delle richieste, a favore dei comuni fuori dal cratere, presentate in commissione dai consiglieri regionali del Partito democratico.
«Comuni», ha commentato il consigliere regionale Giuseppe Di Pangrazio, «che hanno riportato dei danni importanti, ma per i quali non sono previste risorse adeguate».

A febbraio, i sindaci dei comuni del Teramano, del Pescarese e della Valle Peligna - complessivamente 53 - alla luce dell’audizione avuta con il presidente, nonché commissario Gianni Chiodi, hanno elaborato un documento programmatico che include gli interventi di ricostruzione da eseguire.
Si tratta di trenta punti comprensivi di tutte le problematiche. Tra le altre esigenze segnalate, c’è la necessità di garantire una presenza costante da parte di istituzioni ed enti locali per un’azione congiunta ed efficace su tutto il territorio regionale.

Si chiedono anche garanzie sui tempi di erogazione per i rimborsi delle spese sostenute per la ristrutturazione degli edifici privati e dei contributi per l’autonoma sistemazione.
E ancora, si sollecita il rimborso di tutte le spese sostenute in quanto i 250 mila Euro (100 mila euro per l’emergenza e 150 mila euro per la riparazione dei danni), assegnati a titolo di anticipo solo ad alcuni dei Comuni, si sono rivelati insufficienti.

Per i sindaci delle aree interessate è anche necessario definire lo stanziamento, da parte del ministero per lo Sviluppo economico, dei finanziamenti da destinare allo sviluppo della Valle Peligna e dell’Alto Sangro, nonché agli interventi infrastrustrutturali e produttivi.
Dopo l’audizione in commissione, presieduta dal consigliere Luca Ricciuti (Pdl), i consiglieri regionali del Pd sono stati invitati ad elaborare una sintesi, da inoltrare a Chiodi.

L’iniziativa è stata presentata all’Emiciclo, in una conferenza che ha visto anche la partecipazione del sindaco di Pratola Peligna, Antonio De Crescentis, del primo cittadino di Crognaleto, Giuseppe D’Alonzo, del vice sindaco di Campli, Maurizio Di Stefano e del sindaco di Pietrananico, Angelo Creato. Presente anche Rosanna Sebastiani, di Sulmona, che si era resa protagonista di uno sciopero della fame per porre l’emergenza nei comuni fuori cratere all’attenzione nazionale.

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