TAGLIACOZZO

I vandali pentiti si riscattano con attività culturali 

Dopo gli atti di teppismo messi a segno di notte, il sindaco: un’inversione di tendenza significativa, un segno di speranza per noi tutti

TAGLIACOZZO. I ragazzi si pentono e danno la loro disponibilità al Comune per collaborare alle attività culturali della città. È questo il segnale di distensione che arriva dopo il caso sollevato dal primo cittadino di Tagliacozzo, Vincenzo Giovagnorio, circa gli atti vandalici compiuti da ragazzini minorenni in centro storico nelle ore notturne. Aveva fatto clamore la decisione del sindaco di postare su Facebook i nomi dei minori che avevano danneggiato gli arredi urbani davanti a una mostra. Ora, invece, si annuncia un’inversione di tendenza. «Un segnale positivo di civiltà e di educazione da parte di questi giovani», ha affermato il sindaco, «un segno di speranza in un momento difficile per Tagliacozzo. Speriamo che anche gli altri ragazzi prendano esempio e che non si verifichino più episodi che arrecano problemi alla popolazione che segnala in continuazione queste situazioni di inciviltà».
Anche sull’aspetto della sicurezza, i controlli sono stati potenziati e la situazione sembra essere migliorata. Da un lato i carabinieri che, grazie a un controllo più marcato, hanno ottenuto una diminuzione drastica degli episodi di vandalismo, dall’altro l’amministrazione ha che rinnovato il sistema di videosorveglianza che consente di registrare tutto ciò che accade. Altre quattro telecamere stanno per essere posizione nel centro storico.
«Il prefetto ha apprezzato l'iniziativa del Comune di Tagliacozzo», ha aggiunto il sindaco, «auspicando che altre amministrazioni facciano altrettanto con sistemi di videosorveglianza sempre più moderni». Gli atti vandalici, comunque, non sono stati totalmente debellati. Ieri mattina una commerciante che lamenta frequentemente dei danni, ha trovato un biglietto davanti al negozio. C’era scritto: «Non ci prenderai mai, firmato I vandali ignoti». (p.g.)
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