Iaia continua a colorare il suo sogno

Un anno fa la nascita della Onlus per aiutare la bimba malata. La famiglia: «Grazie di cuore»

ROCCARASO. Iaia, che tra poco festeggerà il suo settimo compleanno, canta una canzone dei Modà e colora le regioni d’Italia. L’Abruzzo viene dipinto di rosa. «Con il vostro amore ho comprato pennarelli per colorare e ogni giorno disegno la mia vita. Vi voglio tanto bene»: solo le parole della bambina che accompagnano un video diffuso dalla Onlus “Il sogno di Iaia”.

La piccola, affetta da una grave malattia e per questo bisognosa di cure negli Stati Uniti, ha iniziato la sua battaglia esattamente un anno fa. Grazie a una gara di solidarietà che ha coinvolto l’Abruzzo e non solo la bimba è volata negli Usa per continuare la sua lotta contro una rara forma di tumore (neuroblastoma), che da qualche anno le impedisce di vivere in piena serenità la gioia e la spensieratezza dei suoi anni.

In pochissime settimane sono stati raccolti 800mila euro necessari per sottoporsi alle cure di immunoterapia praticate al Memorial Sloan-Kettering Cancer Center di New York, il centro più rinomato in questo settore. E quello che inizialmente sembrava un obiettivo lontano, difficile se non impossibile da realizzare, è stato raggiunto.

Un anno dopo sono arrivati il messaggio dei familiari e il video di Iaia.

«Un anno fa abbiamo deciso di iniziare questo percorso, con un barlume colorato di speranza nel cuore» dicono i familiari della bambina «durante il viaggio si sono unite a noi tante persone, la famiglia di Iaia si è ingrandita e la nostra speranza è diventata un arcobaleno, che ci ha permesso di volare fino in America per realizzare il Sogno. Grazie di cuore a voi tutti. Oggi le condizioni di salute di Iaia sono buone ma per le caratteristiche della sua malattia deve continuare le terapie, che in parte sta svolgendo in Italia in accordo con l’ospedale Mskcc di New York. Un ringraziamento speciale a tutti coloro che ci hanno messo il cuore e che continuano a pregare per la nostra bambina» aggiungo i familiari della piccola «un ringraziamento speciale anche a Carolina Ielardi, Marco Vincis, Berardino Iacovone e Federico Perrotta, che con il cuore ci hanno aiutato a realizzare questo ringraziamento per voi tutti».

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