Iaia negli Usa da inizio febbraio

La famiglia della bimba malata prepara il viaggio: la raccolta fondi raggiunge quota 760 mila euro

ROCCARASO. Le valigie sono quasi pronte e la famiglia di Iaia si prepara alla tanto attesa partenza prevista tra qualche giorno, agli inizi di febbraio. Mentre l’orsetto, simbolo di una storia unica di speranza e amore, raggiunge quota 760mila euro (la soglia prefissata è di 800mila), il viaggio verso l’ospedale degli Stati Uniti, dove la piccola resterà per circa due settimane, è sempre più vicino. «Fino a Carnevale» ha detto al telefono la mamma di Iaia «continueranno una serie di iniziative che tante associazioni hanno voluto dedicare alla nostra onlus. La nostra gioia in questo momento è immensa e voglio ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a trasformare un momento difficile della nostra vita colorandolo con i colori dell’arcobaleno. Abbiamo vissuto questi mesi che sembravano essere di dolore, con grande gioia e ora, oltre alla tranquillità di poter affrontare questo viaggio senza difficoltà economiche, abbiamo il ricordo di un’esperienza che per noi è stata unica». E anche la piccola Iaia aspetta con trepidazione il momento della partenza. «Mia figlia» ha raccontato la mamma «è la mia maestra di vita, ha affrontato ogni cosa sempre con il sorriso e mi ha dato una forza che non sapevo di avere; la sua preoccupazione in questi ultimi giorni era di non sapere la lingua». Poi la mamma ha rivolto un pensiero anche a chi si trova a vivere esperienze come la sua, invitandole a non arrendersi mai e a lottare. «Con questa malattia» ha aggiunto «si può convivere. Con tutte le dovute cautele, noi abbiamo sempre cercato di far vivere a nostra figlia un’esistenza normale, mandandola a scuola quando è possibile, o magari dialogando attraverso skipe con cugini e amiche». E le cure della piccola andranno avanti per circa un anno, periodo durante il quale, una settimana al mese, la bimba volerà a New York per vincere la sua battaglia.

Claudia Sette

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