Idrocarburi mandano in tilt il depuratore di Aielli

Oli idrocarburi e solventi finiti nel sistema fognario hanno messo fuori servizio l'impianto. L'area è ridotta a una specie di cimitero ambientale che dovrà essere bonificato. Si indaga per scoprire se sia stato opera di un sabotatore

AIELLI. Idrocarburi e solventi nel sistema fognario di Aielli hanno mandato in tilt l'impianto di fito-depurazione gestito dal Consorzio acquedottistico marsicano. Uno scarico abusivo o un sabotaggio? Quanto accaduto ha provocato ingenti danni economici e ambientali, costringendo la società di gestione del ciclo idrico integrato a mettere l'impianto fuori servizio. C'è una denuncia contro ignoti alla Forestale e ai carabinieri di Cerchio, oltre a una segnalazione alla Provincia e all'Arta.

I tecnici del Cam hanno raccolto un campione delle sostanze per le analisi. L'impatto della massa oleosa sull'impianto di fito-depurazione, dove il Consorzio Acquedottistico Marsicano aveva appena sostituito migliaia di piante di fragmitas australis, è stato devastante: ora l'area è ridotta a una specie di cimitero ambientale che dovrà essere bonificato, mentre il fito depuratore è inutilizzabile. Il Consorzio acquedottistico marsicano è presieduto da Gianfranco Tedeschi. Le scorse settimane era stata incendiata l'auto del padre dell'esponente politico del Pd marsicano.

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