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Il Comune non ha più fondi niente terapia per un disabile

MORINO. Chiede aiuto al Comune per il trasporto quotidiano del figlio disabile in un centro specializzato di Avezzano ma non ci sono fondi e quindi il ragazzo è costretto a rimane tutto il giorno in...

MORINO. Chiede aiuto al Comune per il trasporto quotidiano del figlio disabile in un centro specializzato di Avezzano ma non ci sono fondi e quindi il ragazzo è costretto a rimane tutto il giorno in casa. Annamaria Mariani è la madre di Giuseppe Milanese, di 18 anni, e vorrebbe che suo figlio di giorno frequentasse il centro diurno di Avezzano di riabilitazione San Domenico. «Ho incontrato più volte il sindaco e l’assistente sociale», dichiara la donna, «i quali mi avevano rassicurato che avrebbero provveduto loro alle spese di trasporto di mio figlio fino al centro di Avezzano. Poi, all’improvviso, mi hanno avvisato che non era più possibile che il Comune si accollasse la spesa. L’assistente sociale mi ha detto che avendo un altro figlio, che stava a casa, poteva provvedere lui a portare il fratello nel centro di cura. L’altro mio figlio, però, è disoccupato e non potrebbe comunque sostenere la spesa». Il sindaco Roberto D'Amico: «È stata l’amministrazione comunale ad adoperarsi per scegliere una struttura che accogliesse Giuseppe Milanese ma abbiamo spiegato alla signora che non abbiamo la disponibilità economica per affrontare la spesa del pullmino e del personale assistente che accompagni il giovane durante il viaggio. Il Comune può sostenere solo una parte della spesa. L’altra la deve pagare la famiglia. Questa è l’unica condizione possibile per attivare il servizio». (m.t.)

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