Il Comune vieta l’uso di Facebook

Possibili provvedimenti disciplinari per i dipendenti che «navigano» durante l’orario di lavoro

L’AQUILA. Anche il Comune dell’Aquila vieta l’uso di Facebook ai suoi dipendenti durante l’orario lavorativo. Nel regolamento per la gestione e l’utilizzo degli strumenti informatici e telematici, che tutti i dirigenti dovranno impegnarsi a diffondere tra il personale, non poteva mancare un riferimento alla navigazione tramite internet, che «deve essere limitata a scopi inerenti l’attività lavorativa», e quindi ai social network. Il settore Affari generali e istituzionali del Comune ha inviato un’apposita nota ai dirigenti e, per conoscenza, all’assessore al personale, al segretario generale e al Sed. Un modo per ricordare che «non sono consentiti usi impropri della rete, quali la navigazione su siti web contrari a norme di legge o non pertinenti, il download non autorizzato di software anche gratuiti, lo scambio di dati attraverso sistemi “peer to peer”, l’uso di servizi di rete con finalità ludiche o comunque estranee all’attività lavorativa, come video, musica, social network». Dunque, i dipendenti comunali non possono «giocare» su internet durante l’orario di lavoro. Una disposizione che ribadisce anche il divieto di accesso ai siti per adulti e ai siti che comportano rischi per la sicurezza dei sistemi informativi comunali. Chi trasgredisce, può incorrere in provvedimenti disciplinari o addirittura in azioni civili e penali. «L’accesso e l’utilizzo della rete internet», si legge ancora nella nota, «è protetto e controllato da dispositivi di sicurezza perimetrale (firewall) e pertanto non sono consentiti l’accesso, la navigazione e la registrazione a categorie di siti ritenuti non sicuri o non appropriati dall’amministrazione. Tali categorie sono state individuate dall’ufficio sistemi informativi, in collaborazione con il Sed, attraverso un apposito sistema di web content filtering. È bloccato l’accesso ai siti per adulti e ai siti che comportano rischi per la sicurezza dei sistemi informativi comunali. Il blocco viene evidenziato all’interno del browser. L’accesso è invece parzialmente limitato ai siti non classificati e a quelli che comportano un alto consumo di banda (download, tv, radio).

Romana Scopano

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