sezione ana in trasferta

Il coro alpino brinda in Germania

Esibizioni nella cittadina di Burghausen gemellata con Sulmona

SULMONA. Hanno coinvolto proprio tutti. E alla fine anche i tedeschi hanno voluto cantare con loro, mettendo da parte la birra e brindando col Montepulciano d’Abruzzo. Grande successo del coro degli alpini della sezione Ana di Sulmona ospite della cittadina bavarese di Burghausen.

Nei giorni scorsi, il coro diretto dal maestro Alessandro Sabatini si è esibito nella cittadina della Bavaria gemellata da quasi dieci anni con Sulmona.

È stato un grande successo per ogni esibizione del caratteristico coro che ha fatto conoscere anche in Germania i gloriosi canti della tradizione degli alpini.

Tanto che, alla fine, anche i tedeschi intonavano “Vecchio scarpone”, “Aprite le porte” e “Sul cappello” con un bicchiere di vino tra le mani.

Suggestiva l’esibizione fatta all’interno della cattedrale di Burghausen e ancor di più quella tenuta davanti alla casa natale del Papa emerito Benedetto XVI, che dista appena cinque chilometri dalla cittadina bavarese.

«Un viaggio straordinario, ricco di bei momenti trascorsi con gli amici di Burghausen che hanno molto apprezzato i nostri canti», afferma Mario Ranalli, presidente del coro degli alpini della sezione di Sulmona, «tanto che il sindaco della città bavarese ci ha invitato a tornare nel 2017, dopo che sarà celebrato a Sulmona il decennale del gemellaggio tra le due città, che cadrà nel maggio 2016».

Per ringraziare i tedeschi della grande e spontanea ospitalità ricevuta, gli alpini sulmonesi hanno donato un cappello alpino ad Hans Steindl, sindaco di Burghausen. Regalo molto gradito dal primo cittadino bavarese, che, dopo aver indossato il cappello con la penna, si è unito al gruppo cantando insieme agli italiani. Alla trasferta in Germania hanno partecipato una cinquantina di sulmonesi per rinsaldare i legami di amicizia nati nel 2000 in occasione della prima edizione della Giostra cavalleresca d’Europa. L’incontro rientra nelle iniziative organizzate dalle due amministrazioni comunali tese a promuovere gli scambi culturali e non solo, tra le due comunità che l’anno prossimo festeggeranno il decimo anniversario del simbolico “matrimonio”. (c.l.)

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