Il Papa stacca un assegno alla donna che vive in auto

Capistrello, senza casa e costretta a mangiare alla mensa della Caritas Il pontefice le ha inviato un sussidio di 200 euro: «Pregherò per te»

CAPISTRELLO. Papa Francesco arriva in soccorso di una donna marsicana in difficoltà e non lo fa solo con le preghiere, ma anche con una donazione in denaro. Lei era finita a mangiare nella mensa della Caritas e a dormire in macchina. Papa Francesco, venuto a conoscenza della sua storia, le invia duecento euro. Quando la donna di Capistrello si è vista consegnare la somma di denaro inviata dal pontefice, non credeva ai suoi occhi.  La donazione è arrivata, per conto di sua Santità, da monsignor Konrad Krajewski, arcivescovo di Benevento, ma nelle vesti di elemosiniere di papa Francesco. Ha inviato "l'unito sussidio di duecento euro a nome del Santo Padre al sacerdote, parroco di Capistrello, Antonio Sterpetti, con preghiera di provvedere a qualche necessità della donna». Una lettera accompagnata dall'"invocazione dei desiderati aiuti e conforti divini". La storia ha commosso il papa che ogni mattina invia all'arcivescovo Krajewski, dopo averle lette, alcune lettere aggiungendo però di suo pugno delle piccole note affinché padre Konrad provveda per una elemosina spirituale, oltre che materiale. La donna, 50 anni,  a causa di dolorose vicende familiari, è finita a mangiare nella mensa della Caritas e a dormire in un'auto. Purtroppo, lei si era ritrovata improvvisamente senza  alcun mezzo di sostentamento e senza un lavoro per gravi motivi di salute. In un primo tempo aveva fatto ricorso al sostegno economico di conoscenti, poi era stata costretta a rivolgersi alla Caritas, in fila insieme a barboni e senzatetto. Poi era stata costretta a vivere nell’abitacolo di una macchina, utilizzandolo come camera da letto.

La donna, difesa dagli avvocati Luca e Pasquale Motta, ha tentato il tutto per tutto per tornare ad avere una vita normale. La sua storia ha commosso il papa che le ha donato 200 euro e, soprattutto, tante preghiere. (p.g.)

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