Il pirata della strada oggi davanti al giudice

Celano, Antidormi è accusato di omicidio colposo, omissione di soccorso e guida in stato di ebbrezza

CELANO. È oggi il giorno della verità per Luigi Antidormi, il pirata della strada che ha ucciso Marco Zaurrini. Questa mattina dovrà presentarsi davanti al gip Francesca Proietti e spiegare le circostanze in cui ha investito il 15enne che era seduto sul sellino dello scooter guidato dal coetaneo Maicol Baldelli. E soprattutto dovrà dire perché ha lasciato a terra un 15enne morto e un altro ferito gravemente, per tornarsene tranquillamente a casa, come se nulla fosse. Antidormi la sera della tragedia è stato raggiunto a casa dagli agenti del commissariato di Avezzano e su disposizione del pm Maria Maurizio Cerrato è stato poi messo ai domiciliari. Quella sera si era fatto prestare una macchina, di proprietà della suocera della sorella e guidava ubriaco e drogato. Antidormi è conosciuto dalle forze dell’ordine perché ha lunga lista di reati. Ad aprile dello scorso anno è stato sorpreso dalla polizia a rubare 41 chili di rame da una centrale Enel di Avezzano. Nonostante avesse l’obbligo non solo di non uscire da Celano ma anche da casa dalle 20 alle 7. Nemmeno un mese prima, era stato arrestato dai carabinieri nella stessa centrale, perché stava rubando rame. Qualche mese prima sempre i carabinieri lo avevano preso mentre acquistava da alcuni romeni due pistole rubate a Roma. Perquisita la sua abitazione i militari si trovarono di fronte a due quintali di rame rubato.

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