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Il prof Galzio dopo la bufera al lavoro a Neurochirurgia

L’AQUILA. «Si potenzieranno le vocazioni di ciascun presidio ospedaliero. Verrà messa in campo una nuova organizzazione sul territorio. Ma ai medici verrà richiesta qualità». Il sindaco Massimo...

L’AQUILA. «Si potenzieranno le vocazioni di ciascun presidio ospedaliero. Verrà messa in campo una nuova organizzazione sul territorio. Ma ai medici verrà richiesta qualità». Il sindaco Massimo Cialente si dichiara ottimista, sul futuro della sanità abruzzese. L’assessore regionale Silvio Paolucci ha illustrato il piano di riordino della rete ospedaliera, che prevede la creazione di due presidi di primo livello ad alta specializzazione all’Aquila e Teramo, in attesa dello studio di fattibilità per l’ospedale di secondo livello. Intanto, dall’ultima riunione del Comitato ristretto dei sindaci dell’Asl di Avezzano-Sulmona-L’Aquila, di cui è coordinatore il sindaco Cialente, sono emerse delle indicazioni che riguardano «la necessità di servizi in grado di garantire sicurezze, efficacia ed efficienza, che si misurano anche in base alla bravura dei medici. Dai cinque sindaci», ha riferito Cialente, «la richiesta è stata unanime: vogliamo qualità e deve emergere la meritocrazia, soprattutto tra i primari, che devono essere capaci di organizzare il lavoro di équipe. Uso la metafora del calcio: in un campionato le squadre cercano i migliori. Stessa cosa deve avvenire nel campo sanitario». Il comitato si è riunito per esaminare la vicenda di Neurochirurgia, che ha tenuto banco nelle ultime settimane, portando il luminare Renato Galzio a presentare le dimissioni, poi ritirate: «Il professor Galzio sta lavorando», ha confermato Cialente, «e per quanto riguarda la presenza della Neurochirurgia ad Avezzano si troverà una soluzione nell’ambito regionale. Cioè si manterranno quelle presenze o quei servizi necessari a garantire sicurezza, efficacia ed efficienza. Comunque, per il momento è tutto sospeso, perché a breve si andranno ad applicare, per ogni reparto, gli indici di occupazione e di appropriatezza e gli esiti. L’assessore Paolucci condivide con noi l’impostazione di evidenziare le vocazioni di ciascun ospedale e poi, in base a queste, programmare gli investimenti gestionali». Una novità a cui si sta lavorando è la creazione di una banca dati sulla storia clinica di ciascun paziente: «Va fatta un’interconnessione tra i dati, di cui potrebbero usufruire i pronto soccorso della nostra Asl, per poi essere estesa a livello regionale. L’ho chiesto al manager Rinaldo Tordera e sarebbe un bel passo in avanti. Intanto», ha concluso Cialente, «stiamo cercando di recuperare su quello che non è stato fatto negli ultimi anni. Ad esempio, con il bando di assunzione per due tecnici a Radiologia, si potranno fare Tac e Risonanza anche durante il fine settimana, esami finora negati anche ai degenti il sabato e la domenica».

Romana Scopano

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