Il questore: «Furti? Non è emergenza»

Il dirigente di polizia rassicura: il fenomeno esiste ma gli ultimi dati parlano di un calo grazie anche alle contromisure

L’AQUILA. «I furti ci sono, e anche tanti, ma si è creata una percezione di insicurezza da parte dei cittadini che ritengo esagerata. E poi il fenemeno è in fase di regressione: L’Aquila non è il Bronx come qualcuno ha detto».

Il questore Giovanni Pinto ha tenuto una conferenza stampa per dare la sua versione sugli allarmi contro i reati predatori in città e nell’Aquilano, indicando anche le iniziative intraprese.

I DATI. Il questore ha snocciolato una serie di dati dai quali emerge, per esempio, che i furti di rame sono una vera emergenza: quest’anno sono stati finora 21 (in soli 4 mesi) in città e 4 in provincia mentre nel 2012 sono stati 21 in città e 14 in provincia. Nel 2011 ne furono denunciati 11 all’Aquila e 9 in provincia. I dati sui furti, in generale, confortano le tesi del questore: nel 2009 in tutta la provincia ne furono denunciati 775, l’anno successivo 963, nel 2011 1255 e nel 2012 furono 1276. Tuttavia nel 2007 furono 1350. Ma non tutti denunciano. I furti in casa nello stesso periodo sono passati da 105 nel 2009 a 274 nel 2010, furono 391 nel 2011 e lo scorso anno 348. Per quanto riguarda gli ultimi quattro mesi i dati lasciano ipotizzare una flessione. Infatti a gennaio ci sono stati 54 furti (36 in casa), a febbraio 48 (31 in casa), a marzo 36 (30 in casa) ad aprile 25 (17 in casa). Pinto, inoltre, ha fornito anche i dati dei furti nell’Alta Valle dell’Aterno dove sono state fatte delle ronde. «Ho parlato con i sindaci di tre paesi, Pizzoli, Barete e Cagnano Amiterno», ha detto, «e poi si è appreso che in sei paesi sono stati fatti solo 13 furti. Forse pochi per parlare di emergenza». Il questore ha anche ammesso l’obiettiva difficoltà di controllare un territorio di 466 chilometri quadrati anche a fronte di un personale ridotto, come in tutte le questure d’Italia, e con gli aggregati per l’emergenza sisma che da 82 si sono ridotti a venti.

CONTROMISURE. Nel corso dell’incontro, presenti il capo della Mobile e quello della Volante, Maurilio Grasso ed Enrico Rendesi, il questore ha spiegato che sono in corso contromisure che stanno contenendo il fenomeno. A maggio ci sarà tre volte a settimana il reparto prevenzione crimine. Inoltre si sta attuando un piano provinciale contro i furti, d’intesa con carabinieri e polizia urbana per bloccare i ladri «trasfertisti» che sono sempre di più. Tra le proposte in atto anche quella di nominare un referente nei quartieri del Progetto Case per conoscere meglio certe realtà. Inoltre, sulla scorta di quanto fatto con successo in Emilia, il questore sarebbe favorevole ad attribuire a un assessore comunale una delega per la sicurezza. «Betty Leone ha la delega alla viabilità», ha detto il dirigente. «Si tratta solo di fare un salto di qualità in modo da diventare punto di riferimento per i cittadini».

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