Il sindaco: via da Trasacco tutti i migranti delinquenti

Parte la crociata di Quaglieri dopo le risse, gli episodi di spaccio e gli atti vandalici «Andremo a prenderli casa per casa e li porteremo davanti alla questura»

TRACASSO. Una crociata contro gli immigrati che spacciano, rubano, si azzuffano. L’ha promossa il sindaco di Trasacco, Mario Quaglieri, alla luce dei numerosi episodi di criminalità, di spaccio e di vandalismo messi in atto negli ultimi tempi da cittadini stranieri. «Saranno cacciati dal paese», avverte Quaglieri.

Una presa di posizione che arriva dopo le proteste di tanti residenti stanchi dei fatti di cronaca che negli ultimi tempi hanno caratterizzato la vita del comune fucense. Il sindaco passa all’azione e annuncia, già da domani, una ricognizione in tutto il territorio comunale per scovare, casa per casa, eventuali stranieri che non siano in regola con il permesso di soggiorno o che abbiano dei precedenti penali. «Ci sono troppi girandoloni che non lavorano», spiega il primo cittadino di Trasacco, vicino al centrodestra, «e questa situazione non è più accettabile, visto che queste persone per sopravvivere sono costrette a commettere crimini come lo spaccio. Ho già chiesto l’intervento del prefetto affinché si faccia qualcosa, altrimenti sarò costretto a trasferire all’Aquila, sotto la sede della questura, tutti gli immigrati che continuano a vivere in questo paese spacciando e rubando».

Una lettera è stata già spedita nei giorni scorsi al prefetto Francesco Alecci e al questore Alfonso Terribile.

«Visto il crescente aumento di extracomunitari che delinquono sul nostro territorio, con precedenti penali per furti, spaccio, attività illecite o pericolose, causa di disagi per la nostra comunità e ritenuti socialmente pericolosi», sottolinea Quaglieri nel documento, «sono costretto a richiedere l’allontanamento ed eventuale rimpatrio degli stessi. Pertanto chiedo alle autorità competenti di porre in essere tutte le misure necessarie relative alle proprie competenze».

Ma il sindaco rincara la dose: «A chi ha precedenti penali verrà revocata la residenza, soprattutto a quelli che costantemente spacciano e rubano. Per fare ciò sarà necessario individuare queste persone e dalla settimana entrante cominceranno gli accertamenti. Con l’ausilio della polizia locale faremo una vera e propria ricognizione su tutto il territorio. Una volta individuati verranno caricati su un bus e portati all’Aquila, alla questura. Nelle ultime settimane la situazione è degenerata e sono stati numerosi gli episodi che hanno scosso l’opinione pubblica. Una lite tra una famiglia del posto e tre stranieri è avvenuta pochi giorni fa, ma un caso che proprio i residenti non hanno digerito, e che ha colpito anche il sindaco, è stato il danneggiamento della colonnina del defibrillatore in piazza. Trasacco, infatti, è una città cardioprotetta, avendo aderito a un progetto per la sicurezza dei cittadini. Ciò aveva comportato una spesa e un impegno affinché fosse messa a disposizione di tutti i cittadini il defibrillatore che spesso è l'unico modo per salvare una vita in caso di infarto. Una notte, circa tre mesi fa, un marocchino ubriaco, poi rintracciato dai carabinieri, aveva distrutto la colonnina a calci e pugni.

«Questi episodi non dovrebbero mai accadere», conclude Quaglieri, «e non dovranno avvenire di nuovo. Per questo è necessario allontanare le persone che non hanno voglia di lavorare e che vedono come unica possibilità continuare a delinquere». (p.g.)

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