scanno, monte rotondo

Impianti sciistici, forse si riapre

Imprenditori romani pronti alla gestione, trattativa in corso

SCANNO. Potrebbero entrare in funzione prima della fine del mese gli impianti sciistici della stazione di Monte Rotondo a Scanno. Dopo le due gare pubbliche indette dal Comune per la ricerca di un gestore del bacino sciistico scannese, da qualche giorno alcuni imprenditori romani hanno manifestato l’intenzione di assumere la direzione del comprensorio sciistico che in caso contrario rischia di rimanere chiuso a danno dell’intera economia locale. «In effetti è in corso una trattativa aperta con alcune persone che hanno avanzato una proposta di gestione», spiega il sindaco Pietro Spacone, «ma è necessario attendere ancora qualche giorno per chiudere la contrattazione. L’amministrazione comunale ha già messo a disposizione degli imprenditori interessati tutto quanto è di sua competenza, ma adesso è opportuno che gli interessati verifichino direttamente sul posto tutte le esigenze e condizioni di gestione». Se la trattativa con gli imprenditori romani dovesse fallire è ormai certo che a Scanno gli impianti del bacino sciistico di monte Rotondo rimarranno fermi. Gli amministratori municipali, pur avendo approvato il progetto di “stabilizzazione” che prevede una concessione ventennale degli impianti, è alla ricerca di un gestore che garantisca l’apertura della stazione durante la stagione invernale. «Non c’è dubbio che in caso di esito positivo della negoziazione si tratterà di correre contro il tempo», aggiunge Spacone, « ma le condizioni climatiche attualmente sono dalla nostra parte. Non c’è neve in paese mentre c’è la possibilità di recuperare il tempo perso con la collaborazione di tutti». Primi fra tutti i soci della Cooperativa operatori turistici Alto Sagittario (Cotas), a cui gli imprenditori romani sembrano aver richiesto un contributo economico di 30mila euro. (m.lav.)

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