In 60mila scelgono il sindaco 

Sette candidati in corsa per Palazzo Fibbioni, 24 liste e 756 aspiranti consiglieri comunali

L’AQUILA. Oggi si vota. È l’ora della verità per i sette candidati sindaci dell’Aquila e i 756 aspiranti consiglieri comunali delle 24 liste che oggi, dalle 7 alle 23, gli aquilani sono chiamati a votare nelle 81 sezioni cittadine e delle frazioni. Sono 59.963 gli aventi diritto al voto. Di questi, 30.734 sono donne e 29.229 uomini.
Ieri è stata la giornata del silenzio elettorale per tutti i candidati, dopo una battaglia, a volte anche dai toni aspri, durata oltre un mese. Per questo, tutti e sette i candidati sindaci hanno deciso di trascorrere la giornata del voto insieme alle famiglie e agli amici.
Ma andiamo per ordine e vediamo, candidato per candidato, come aspetteranno il responso elettorale.
AMERICO DI BENEDETTO. 49 anni, è il candidato sindaco del centrosinistra. Di Benedetto, commercialista, è stato primo cittadino di Acciano per due mandati e da 11 anni è presidente della Gran Sasso Acqua. È il candidato della coalizione civico progressista Vivendo L’Aquila. A sostenerlo Pd, Articolo 1-Movimento democratici e progressisti, Il Passo Possibile, Territorio Collettivo, Abruzzo Civico, Democratici e Socialisti, Cambiare Insieme, L’Aquila Sicurezza Lavoro e Socialisti e Popolari. «La mattina sarò al comitato elettorale», dice Di Benedetto, «voterò verso le 12, alla De Amicis. Poi andrò a Beffi, a salutare i miei genitori, Lucio, di 84 anni, e Giosina, di 80. Tornerò al comitato e aspetterò l’esito delle urne».
PIERLUIGI BIONDI. 42 anni, dipendente pubblico, primo cittadino di Villa Sant’Angelo per due mandati, è il candidato sindaco del centrodestra. Ha il sostegno di Forza Italia, Noi con Salvini, Fratelli d’Italia, Udc-Alternativa Popolare, Benvenuto Presente 99, L’Aquila Futura e Rivoluzione Cristiana. «Oggi sarò con mia moglie, Elisa (Marulli, ndr), e mia figlia Nina Isabella. Faremo una visita al cimitero a Villa Sant’Angelo a mia mamma Maria Giuseppina e a mia zia Isabella», dice Biondi. «Aspetterò i risultati al comitato elettorale». Biondi non vota, perché ha la residenza a Villa Sant’Angelo.
CARLA CIMORONI. 43 anni, laureata in Fisica, dipendente Arta. È portata da tre liste: L’Aquila Che Vogliamo, L’Aquila Bene Comune/L’Aquila a Sinistra, L’Aquila Chiama Chi Ama L’Aquila. «Sarà una domenica come le altre. In mattinata porterò il mio cane Arturo a passeggio, al Castello (abita in centro, in via Antinori, ndr)», afferma. «Poi in famiglia e con gli amici e il mio caro nipote Alex. In serata al comitato».
GIANCARLO SILVERI. 73 anni, ex dirigente di banca ed ex manager Asl, va da solo con la lista civica Riscatto Popolare. «Starò con moglie e parenti. Poi al comitato», dice Silveri. Che non vota perché è residente a San Demetrio.
NICOLA TRIFUOGGI. 75 anni, ex procuratore, si presenta con L’Aquila Polis (Progetto Trifuoggi e Città Territorio). «È una normalissima domenica», dice l’ex magistrato, «passeggiata in centro, al Castello, dove c’è la Fiera di San Massimo. In serata al comitato». Neppure Trifuoggi vota: è residente a Montesilvano.
FABRIZIO RIGHETTI. 48 anni, ingegnere, è il candidato del Movimento 5 Stelle. «Domenica tranquilla, in famiglia, che ho trascurato troppo in queste ultime settimane. Non so ancora dove aspetterò l’esito del voto», dice.
CLAUDIA PAGLIARICCIO. 36 anni, candidata di Casapound. «Starò tutto il giorno con la famiglia, mio marito e i miei due figli», dice. «E la sera in sezione a viale della Croce Rossa».
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