In centro storico un forno per il pane

Parte domani «Cerealia», iniziativa che coinvolge gli studenti e a San Demetrio sta per nascere la scuola «dell'arte bianca»

 L'AQUILA. L'antica tradizione aquilana della panificazione è legata a una storia secolare. L'arte di «fare il pane» rivivrà nella prima edizione di «Cerealia», in programma domani, a partire dalle 10, in piazza Duomo.  Una manifestazione aperta anche alla partecipazione degli alunni di numerose scuole aquilane e promossa dalla Confcommercio, in collaborazione con il ministero dell'Istruzione e dell'università, il Comune, la Camera di commercio dell'Aquila, l'Archeoclub d'Italia e l'Assipan, il sindacato dei panificatori.  Il programma prevede l'intervento, tra i tanti che si susseguiranno, del sindaco Massimo Cialente, del presidente della Camera di commercio Lorenzo Santilli, del presidente dell'Archeoclub dell'Aquila Maria Rita Acone e del direttore regionale Confcommercio Celso Cioni.  Seguiranno una dimostrazione pratica di panificazione con lievitazione naturale e una lezione del professor Giovanbattista Quaglia sull'importanza di una corretta alimentazione. Dopo l'esposizione dei lavori didattici verranno premiati gli alunni delle scuole che hanno preso parte all'iniziativa. La manifestazione, che si concluderà con una merenda a base di pane e olio, sarà allietata dall'Orchestra da Camera aquilana.  «I ragazzi», spiega Cioni, «potranno divertirsi a realizzare il pane e a cuocerlo nel forno allestito in piazza Duomo, dopo aver seguito da vicino tutto il processo di panificazione. Un modo per imparare l'antica arte della panificazione, un'occasione anche per lanciare la proposta "L'Aquila città del pane", che punta alla valorizzazione di questa filiera: un settore che può offrire occasioni di sviluppo e nuovi posti di lavoro».  Una prima idea, che ha ricevuto anche il benestare della Provincia e della Camera di Commercio, è quella di istituire, a San Demetrio ne' Vestini, una Scuola dell'arte bianca, la prima del genere in Abruzzo, e di favorire l'acquisto del pane direttamente dal forno con la formula del cosiddetto «chilometro zero».  «Direttamente dal produttore al consumatore», conclude Cioni, «a garanzia di una genuinità dei prodotti che si portano in tavola, sinonimo stesso di salute». «La valorizzazione delle produzioni locali rappresenta un'opportunità di crescita per il territorio», conclude il direttore regionale della Confcommercio. (m.p.)

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