Iniziativa contro la violenza sulle donne

AQUILA. Dall'imbrunire a notte fonda stasera in trenta città italiane «D.i.Re-Donne in rete contro la violenza» promuove una notte di mobilitazione con eventi sensibilizzazione a sostegno dei Centri...

AQUILA. Dall'imbrunire a notte fonda stasera in trenta città italiane «D.i.Re-Donne in rete contro la violenza» promuove una notte di mobilitazione con eventi sensibilizzazione a sostegno dei Centri Antiviolenza.Sarà una notte speciale, in cui i Centri Antiviolenza lasceranno aperte le porte proprio per far conoscere alla cittadinanza, oltre che alle donne, questi luoghi “unici”, dedicati da più di 20 anni alle donne che subiscono violenza. Anche il Centro Antiviolenza per le Donne dell'Associazione Biblioteca delle Donne “Melusine” lascerà aperta la propria sede, in Viale Alcide de Gasperi, 45, proprio per mostrare come ci si opera, lavora e vive, condividendo l'idea che sia un modo per accrescere nella comunità locale la conoscenza, l’empatia, il sostegno. «In questa città» scrive il Centro Antiviolenza per le Donne dell’Aquila «la vicenda dello stupro commesso sulla studentessa universitaria e il recente provvedimento relativo alla concessione degli arresti domiciliari a Tuccia ci suscita molti interrogativi, non già sotto il profilo tecnico, bensì circa il contesto socio culturale in cui si assumono determinazioni nei casi di reati di violenza sessuale contro le donne. Si ha l'agghiacciante impressione che dinanzi allo stupro, reato gravissimo, i giudici (spesso maschi) continuino ad avere un atteggiamento mentale e, quindi, “culturale”, non inflessibile e severo, atteggiamento che in questo paese si mostra più spesso dinanzi a reati contro il patrimonio, per esempio. Triste e grave segno che i beni mobili o immobili valgono di più dei corpi delle donne. Rinnoviamo la nostra solidarietà alla ragazza e continuiamo a rivendicare il diritto di vivere libere dalla violenza maschile; la società fatta di uomini e donne deve assumersi la responsabilità di nominare e denunciare la violenza maschile, che, soprattutto, dentro le mura domestiche continua a eliminare tante vite di donne».

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