Introdacqua, tasse da record ai negozi Silvestri denuncia

Commercianti allo stremo per pagare la Tari. A denunciare la situazione il gruppo di minoranza "Uniti per Introdacqua" che contesta le aliquote applicate alle utenze commerciali per la nuova tassa...

Commercianti allo stremo per pagare la Tari. A denunciare la situazione il gruppo di minoranza "Uniti per Introdacqua" che contesta le aliquote applicate alle utenze commerciali per la nuova tassa sui rifiuti. «A Introdacqua» afferma il capogruppo Mariano Silvestri «per le utenze commerciali le tariffe sono tra le più alte d'Italia». Tabelle alla mano, l'opposizione sottolinea che, in paese, ristoranti, pizzerie e trattorie al metro quadrato pagano, la Tari, 88,25 euro contro contro i 43,89 a Roma o i 24,60 euro a Amalfi. Non va meglio ai titolari di ortofrutta, piante e fiori costretti a sborsare 115,99 al metro quadrato contro i 53,19 dei colleghi di Roma e i 24,22 euro di quelli di Amalfi. «Siamo d’accordo a non aumentare la pressione fiscale ai privati» sottolinea il capogruppo «ma sovraccaricando le poche utenze non domestiche presenti sul territorio, non si favorisce in alcun modo occupazione e sviluppo e, di fatto, si distruggono le esigue attività commerciali esistenti. L’applicazione di queste irrazionali tariffe per le utenze commerciali» rimarca Silvestri «è solo l’ennesimo esempio di come ad Introdacqua l’amministrazione navighi a vista». (c.b.)