«Inutile la manifestazione a Roma»

De Matteis al sindaco: pensi piuttosto a spendere i soldi che ci sono

L'AQUILA. Le dichiarazioni del sindaco Massimo Cialente (Pd) non sono piaciute a Giorgio De Matteis (Mpa), vicepresidente del consiglio regionale. «Parto da un pressupposto», dice, «a un'azione politica deve corrispondere un effetto. Ebbene, l'effetto dell'ultima manifestazione è stato nullo. Può essere servita a far recuperare un po' di faccia a Cialente, ma non serve. La realtà dice che siamo gli unici ad avere la zona franca e con il doppio dei soldi, da 45 a 90 milioni di euro. Sui mutui, c'è l'intesa con l'Abi, sulla restituzione delle tasse sapevamo già delle rate da restituire in 10 anni. Sappiamo anche che riusciremo a ottenere la restituzione parziale. Allora mi chiedo: al di là della legittimità della protesta, se non si ottengono risultati, a cosa serve?».

De Matteis sottolinea il ruolo «di una maggioranza silenziosa la quale ritiene che non è quello il modo di ottenere i risultati. Nessuno può arrogarsi il diritto di rappresentare tutta la città».

Non manca un intervento sull'utilizzo dei fondi. «Sui 2 miliardi», osserva, «non esiste differenza tra contributo diretto e indiretto. Basta citare l'ordine del giorno del consiglio comunmale in cui 4 consiglieri di destra e sinistra invitano il sindaco a indirizzarsi sul contributo verso la Cassa depositi e prestiti piuttosto che su quello diretto. La verità è che tutti i soldi sono disponibili e utilizzabili. Dei due miliardi ne sono stati impegnati 340 milioni ed erogati solo 22. Il problema è alla fonte. Ho parlato con i tecnici del Comune. L'ufficio sisma, da gennaio a oggi, è costretto a turni massacranti con il rischio elevatissimo di commettere errori. Hanno trasmesso questi problemi al sindaco e al dirigente da settimane, ci sono 8-900 arretrati, ma nessuno ha fatto qualcosa. A Cialente dico: piuttosto che attaccare il governo dovrebbe preoccuparsi di sapere perché dalla giunta è fuggito Masciocco, e dal Pd prima Perilli e ora Valentini».

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