Investe e uccide un ciclista, arrestato

L’automobilista fugge ma viene raggiunto dai carabinieri in un bar di Collelongo.

TRASACCO. Travolge con la sua automobile un ciclista che resta agonizzante sull’asfalto. Fugge senza prestargli soccorso, ma viene rintracciato ed arrestato dai carabinieri con le accuse di omissione di soccorso e omicidio colposo. Il grave fatto di cronaca si è verificato ieri mattina, verso le ore 5, poco dopo l’abitato di Trasacco, lungo la strada Ultrafucense, in località “Pecorale”. La vittima si chiama Enrico Buffone, 80 anni, residente con la famiglia a Trasacco. A causare l’incidente mortale è stato Luigi Cianfarani, 43 anni, di professione boscaiolo, padre di due figli e residente a Collelongo. Secondo quanto accertato finora dai carabinieri, Cianfarani a bordo della sua Renault Clio vecchio tipo era andato a Trasacco per fare benzina. Sulla strada di ritorno ha travolto l’anziano ciclista che stava percorrendo la strada in direzione Trasacco-Collelongo, rispettando, secondo la ricostruzione dei militari, la delimitazione riservata a pedoni e ciclisti.

A seguito del violento impatto, l’uomo è caduto a terra, riverso in una pozza di sangue. Ad accorgersi dell’accaduto alcuni operai, provenienti da Collelongo, che hanno potuto solo constatare il decesso della persona e chiedere l’intervento dei carabinieri. Del responsabile, invece, nessuna traccia, se non uno specchietto retrovisore a una decina di metri di distanza. I militari della stazione di Trasacco, agli ordini del comandante maresciallo Armando Croce, coadiuvati dai colleghi del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Avezzano, di cui è comandante il tenente Francesco Buconi, con grande senso investigativo e dimostrando una perfetta conoscenza del territorio, hanno impiegato poco meno di due ore per rintracciare il responsabile. Sul luogo dell’impatto, infatti, hanno rinvenuto lo specchietto retrovisore esterno che si era staccato dalla macchina nel violento impatto.

Questo unico importante reperto, unito ad altri piccoli frammenti di vernice e grazie anche alla collaborazione dei vigili urbani, ha permesso di individuare almeno cinque macchine dello stesso tipo e marca, appartenenti a persone del posto. Uno dei tentativi ha dato l’esito sperato. Nel garage dell’abitazione di Luigi Cianfarani è stata trovata la macchina, priva dello specchietto e con evidenti segni dell’incidente. Rintracciato in un bar, il boscaiolo ha tentato inizialmente di discolparsi ma, di fronte all’evidenza ha dovuto ammettere le proprie responsabilità. I carabinieri hanno anche accertato che la macchina era priva della copertura assicurativa. Potrebbe essere stato questo il motivo per cui Cianfarani è fuggito, oppure perché in preda alla paura.

Dopo gli accertamenti, su disposizione del sostituto procuratore della Repubblica di Avezzano Maurizio Maria Cerrato, Cianfarani è stato arrestato per omicidio colposo ed omissione di soccorso e rinchiuso nel carcere dell’Aquila. La sua auto è stata posta sotto sequestro e al boscaiolo è stata ritirata la patente. Enrico Buffone, approfittando delle belle giornate, spesso, di buon mattino, con la sua bicicletta si recava fuori l’abitato di Trasacco per raccogliere legna da ardere. Come avrebbe fatto ieri. Dopo aver percorso un paio di chilometri della provinciale Ultrafucense, fuori l’abitato di Trasacco, è stato travolto restando senza vita sull’asfalto. Cianfarani è difeso dagli avvocati Gianfranco Restaino e Angelo Giovenale.