Lo stop deciso al termine di una riunione: via a un sondaggio

Isola pedonale, Di Pangrazio ingrana la retromarcia

AVEZZANO. L’isola pedonale permanente per il momento non si farà e a decidere saranno i cittadini attraverso un sondaggio. A dire l’ultima parola è stato ieri il primo cittadino Gianni Di Pangrazio,...

AVEZZANO. L’isola pedonale permanente per il momento non si farà e a decidere saranno i cittadini attraverso un sondaggio. A dire l’ultima parola è stato ieri il primo cittadino Gianni Di Pangrazio, che ha convocato in municipio giunta e tecnici per cercare di capire come muoversi. Domenica, infatti, scade il termine per l’applicazione della sentenza del Tar e già da lunedì sarebbe dovuta entrare in vigore l’isola pedonale permanente nella “crocetta”. Nei giorni scorsi, però, l’assessore alla Viabilità Daniela Stati aveva annunciato di voler chiedere alla prefettura come poter trovare una scorciatoia per non chiudere del tutto le strade intorno a piazza Risorgimento. «Dopo aver sentito la prefettura e dopo aver esaminato tutti i documenti, ho deciso di prendermi la responsabilità di non attivare per ora l’isola pedonale permanente», ha detto il sindaco Di Pangrazio. «Sarà la città a scegliere, cittadini di ogni età, associazioni di ogni natura e commercianti saranno i protagonisti insieme all’amministrazione del cambiamento dell’arredo urbano». Una strada condivisa, quindi, è la scelta migliore, secondo Di Pangrazio, per risolvere la questione dell’isola. «Nelle prossime settimane attiveremo un portale informatico che consentirà a chiunque di esprimere le proprie idee», ha continuato il primo cittadino, «uno strumento democratico a servizio della città, che ci permetterà di prendere un po’ di tempo per poter trovare la soluzione migliore. Il nostro obiettivo non è solo quello di attivare un semplice varco pedonale, ma creare una vera e propria area vivibile, dove potranno coesistere le attività produttive e quelle legate allo svago e alla socializzazione, puntando allo sviluppo del comparto turistico e culturale. È da lì che partiremo per valutare, insieme alla città, l’opportunità di pedonalizzare il centro, ma solo dopo una scrupolosa riqualificazione dell’intera area e aver condiviso specifiche strategie di attrattività».

Di Pangrazio e la sua giunta, quindi, si sono detti pronti a trovare «un punto di incontro con il territorio attraverso dei tavoli aperti. In un contesto economico-occupazionale difficile, abbiamo deciso di dare la priorità al lavoro, con uno sguardo verso un futuro dove ogni interesse possa coesistere serenamente».

Eleonora Berardinetti

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