Ispettori del ministero in Corte d’Appello

Gli 007 di via Arenula sbarcati ieri in città. Controlli sulle spese effettuate, carichi di lavoro e rispetto delle procedure

L’AQUILA. Verifica ordinaria, pianificata e programmata che sia, ieri mattina è arrivata, puntuale, la visita degli ispettori del ministero della Giustizia. Gli 007 di via Arenula, di nuovo in città dopo cinque anni, hanno fatto la prima tappa nella sede della Corte d’Appello che si trova nella zona di Pile, non distante dalla stazione ferroviaria.

Ha preso il via in forma ufficiale, in un clima di grande serenità ma anche di riserbo, la missione che porterà gli emissari ministeriali a scandagliare l’attività degli uffici giudiziari del distretto sotto molteplici punti di vista. Controlli di routine, ai quali tutta la struttura è abituata e che sono stati preceduti da un’attività cosiddetta pre-ispettiva che è stata portata avanti proprio dal personale.

Secondo quanto si è appreso, uno degli ispettori ha trascorso gran parte della giornata nella sezione Penale, mentre un altro è stato delegato a seguire l’attività di quella Civile. Gli ispettori hanno cominciato a prendere visione del funzionamento degli uffici, acquisendo documenti e controllando i vari registri. Si sono confrontati, nel corso di una serie di incontri successivi, con i direttori delle cancellerie.

Le verifiche iniziate nella giornata di ieri sono avvenute in un clima del tutto sereno, senza che siano emerse situazioni di difficoltà, almeno per il momento. I controlli disposti dal ministero a cadenza periodica continueranno nelle prossime giornate e verranno estesi anche alla Procura generale presso la Corte d’Appello. Gli ispettori del ministero resteranno, secondo alcune previsioni, fino al 25 settembre, al fine di poter espletare pienamente il mandato che è stato loro conferito. Per completare il loro lavoro si avvarranno della collaborazione del personale, che è stato invitato a non assentarsi dal lavoro se non per giustificati motivi come la malattia. Gli ispettori ministeriali agiscono contemporaneamente all’Aquila e a Napoli per portare avanti verifiche statistiche in Corte d’Appello, Uffici notifiche, Sorveglianza, Minorenni. Al vaglio ci sono le spese effettuate, il rispetto delle procedure, le statistiche sui carichi di lavoro. L’intento è quello di valutare, in definitiva, l’organizzazione del lavoro e la razionalizzazione delle risorse, anche quelle umane. Il contesto aquilano, che risente ancora delle conseguenze del terremoto, sotto questo punto di vista fa emergere ancora una sproporzione tra la mole di lavoro e il personale impiegato, senza contare i disagi logistici ancora evidenti a quattro anni dal sisma. Tra il personale degli uffici si respira, anche per questi motivi, un po’ di agitazione. Ispezioni di questo genere avvengono periodicamente negli uffici giudiziari. L'ultima della serie risale agli anni precedenti il terremoto. A causa del sisma, infatti, le verifiche sono state ritardate. In questi giorni verrà controllato il lavoro svolto da giugno 2008 a giugno 2013. Poi sarà la volta, ma soltanto in una fase successiva, della Procura della Repubblica e del tribunale. Strutture che attendono una ricollocazione dignitosa dal punto di vista logistico. Il sogno è quello di poter celebrare nel gennaio 2014 il nuovo anno giudiziario in un’ala del vecchio palazzo di giustizia ristrutturato dopo il terremoto.(cr.aq)

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