L'Aquila, condannato a 8 mesi l'ex presidente Aret Petrilli

L'Azienda regionale per l'edilizia e il territorio, Giulio Petrilli annuncia ricorso in appello: "Io condannato per aver fatto risparmiare soldi a un ente pubblico, sentenza ingiusta"

L'AQUILA. Giulio Petrilli, ex presidente dell'Azienda regionale per l'edilizia e il territorio (Aret), sodalizio pubblico poi cancellato, è stato condannato a 8 mesi con l'accusa di abuso d'ufficio dal tribunale dell'Aquila per aver stabilizzato precari in forza all'azienda di cui era presidente e per aver stipulato con il direttore un contratto di lavoro a costi nettamente minori. Lo fa sapere l'ex esponente di Rifondazione comunista prima e Pd poi con una nota nella quale esprime molte perplessità. Il procedimento è stato attivato dal commissario dell'ente, il segretario comunale del Pdl Massimo Verrecchia.

"Una condanna totalmente ingiusta quella comminata ieri dal tribunale dell'Aquila nei miei confronti, contro la quale farò ricorso in appello", spiega Petrilli, "condannato a 8 mesi di carcere per aver fatto fino in fondo il mio dovere quando ero presidente dell'Aret. L'accusa e la condanna è quella di aver trasformato dei contratti di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato, di cinque giovani dipendenti, in prevalenza ingegneri, proposti con le migliori referenze dal dipartimento di ingegneria e architettura edile dell'università dell'Aquila".

Secondo Petrilli, "le retribuzioni di questi giovani professionisti era di 1.050 euro mensili". "Ho invertito la tendenza, che voleva negli enti regionali l'affidamento di incarichi milionari, sostituendo il tutto con una piccola pianta organica, economica ed efficace", continua, "la seconda vicenda per la quale sono stato condannato è quella di aver stipulato (decisione collegiale di tutto il consiglio di amministrazione), un contratto al direttore, che passasse da 110mila euro annui a 39 mila euro annui. Un terzo rispetto ai minimi contrattuali. Incredibile ma vero, condannato per aver fatto risparmiare tanti soldi ad un ente pubblico".