Gignano in lutto

L'Aquila, folla ai funerali del giovane croupier

Tanti giovani e autorità al Torrione per l’ultimo abbraccio a Francesco Leccese, il giovane ucciso a Birmingham

L’AQUILA. Palloncini e lacrime per accogliere in uno struggente ultimo abbraccio l’amico Francesco. C’era anche il capo della Protezione civile Franco Gabrielli a Gignano, dove è tornato per l’ultima volta Francesco Leccese, il 21enne aquilano ucciso un mese fa a Birmingham, in Inghilterra, dove si era trasferito dalla scorsa estate e dove aveva trovato lavoro come croupier.

Una piccola folla ha atteso la bara accompagnata dai genitori, arrivata nella tenda-chiesa di Gignano dove è stata celebrata una veglia funebre. Insieme a Gabrielli, ad accogliere la famiglia c’erano anche, tra gli altri, il prefetto dell’Aquila Francesco Alecci e il vicepresidente della giunta regionale Giovanni Lolli.

Molto nutrita la rappresentanza della questura, dirigenti e poliziotti, molti dei quali in divisa, che hanno salutato con un lungo abbraccio il padre Giuseppe e la mamma Alessandra. Hanno reso omaggio alla memoria del ragazzo la Corale Gran Sasso, la Banda Musicale di Paganica, gli amici della parrocchia di Gignano, l’Ordine francescano secolare del Torrione, i volontari Caritas di Puglia ed Emilia Romagna, gli amici del Trentino con don Juan Vanegas Gallego, il coro della Pastorale giovanile della Diocesi, amici e insegnanti del Conservatorio. Oggi invece si sono svolti i funerali nella chiesa di San Pio X al Torrione: una chiesa troppo piccola per contenere la grande folla di giovani.

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