criminalità

L'Aquila, furti di rame a puntate nei cunicoli dell’ex Reiss Romoli

I ladri avevano lasciato panini e bibite per le ore trascorse in un cunicolo dove avevano intenzione di tornare per portare via altro materiale

L’AQUILA. Brutta sorpresa per i gestori del grande complesso denominato ex Reiss Romoli.

In occasione del 19° furto è stato scoperto un cunicolo, di cui si era perso il ricordo, nel quale si dipana una massa chilometrica di fili di rame: là dentro i ladri si intrufolavano e ci rimanevano a lungo al fine di portare via il metallo.

Al punto che sono stati trovati anche dei viveri come panini alla mortadella, al formaggio, bibite e quant’altro. In sostanza, dopo essere penetrati di notte, restavano lì a lungo per ricavare il rame dai fili dei vari impianti per poi allontanarsi a fine lavoro. Insomma, era come lavorare in una miniera dalla quale estrarre rame.

Una situazione che dev’essere andata avanti per diverso tempo. Questo a causa del fatto che lo spazio intorno all’ex Reiss Romoli è immenso e per tenerlo sotto controllo ogni notte ci vorrebbero squadre di vigilantes.

Sulla scorta di quanto constatato ieri si presume che, sia pure in più occasioni, sia stata portata via mezza tonnellata di rame.

Gli investigatori, più volte contattati da chi gestisce la struttura, sanno bene che si tratta di colpi commessi da bande romene che fanno capo a Roma e per questo è difficile catturarli. Di certo non dovrebbe trattarsi di musulmani, visto che alcuni dei panini trovati erano confezionati con insaccati.

Il portavoce della proprietà, l’immobiliarista Sergio Adriani, senza polemizzare, si rammarica del fatto che più di una volta, visto che era certo che i ladri tornassero, si sarebbe potuta mettere in campo un’attività di appostamento per coglierli sul fatto ma, a quanto pare, per mancanza di personale, questo non è stato mai realizzato. (g.g.)

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