L'Aquila, Giuliante chiede le primarie per il Pdl

L'assessore regionale annuncia il congresso per domenica prossima: "De Matteis? E' legittimo che il centrodestra punti su un altro nome". Lombardi: "No alle scelte dall'alto, primarie unica strada"

L'AQUILA. "Questo territorio vuole autodeterminarsi e scegliere il proprio candidato sindaco. L'incontro con il segretario nazionale del Pdl, Angelino Alfano, ha rafforzato la nostra determinazione". Queste le parole del segretario uscente del Pdl dell'Aquila, Gianfranco Giuliante, assessore regionale, il quale ha annunciato la data del congresso cittadino del partito per domenica prossima, 26 febbraio, al locale commerciale Novecentodieci, dalle 10 alle 21. Ribadendo, contestualmente, la sua volontà di andare alle primarie.

"Serve un metodo per la scelta del nostro candidato", ha aggiunto Enzo Lombardi, consigliere comunale, "non vedo altro modo, se non le primarie. Le scelte dall'alto ci hanno già punito nel 2007, non vogliamo ci puniscano ancora. Vogliamo assumerci le nostre responsabilità come coalizione e come partito". "Noi siamo per le primarie", ha continuato Giuliante, "se ci dovesse essere una fuga in avanti, con un tavolo per decidere le candidature aquilane prima che le primarie vengano fatte, noi daremo indicazione di un nome espressione del territorio da portare su quel tavolo. In quel caso immagino che le primarie diventerebbero il primo turno di coalizione".

Riguardo alla candidatura di Giorgio De Matteis (Mpa), vicepresidente vicario del Consiglio regionale d'Abruzzo, Giuliante ha commentato: "Ritengo legittimo che De Matteis abbia espresso una propria candidatura e ritengo altrettanto legittimo che il centrodestra possa determinarsi con un nome altro. Stiamo verificando che sia De Matteis sia il segretario comunale del Mpa dichiarano di avere una posizione centrista di area vasta, equidistante da centrodestra e centrosinistra, e che hanno dichiarato nel tempo di avere posizioni difformi rispetto al centrodestra, quindi mi sembra normale che ognuno cerchi di intercettare elementi di consenso all'interno del centrodestra".