Gli studenti in corteo (foto Raniero Pizzi)

L'Aquila, gli studenti in corteo per le scuole sicure / VIDEO

In 700 in strada con l'appoggio di presidi, studenti e genitori: "A 9 anni dal terremoto ci costruiscano almeno i Musd"

L'AQUILA. Circa 700 studenti delle scuole superiori dell'Aquila sono scesi in strada per protestare, con l'appoggio di presidi, docenti e genitori, contro la mancanza di sedi sicure dal punto di vista sismico e strutture come palestre e altro, problematiche che hanno portato quest'anno a uno "spezzatino" del liceo Cotugno in varie aule di vari istituti della città.

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La protesta per le scuole sicure all'Aquila
Il video sul corteo degli studenti all'Aquila (di Raniero Pizzi)

Il corteo è partito intorno alle 9,30 da Colle Sapone, zona sede di un grande polo scolastico, e, dopo aver percorso via Strinella, si è radunato davanti a palazzo dell'Emiciclo, sede del Consiglio regionale, alla Villa comunale, per chiedere a gran voce risposte e soprattutto che, a quasi 9 anni dal terremoto, «si costruiscano finalmente i Musd, moduli a uso scolastico definitivo», parafrasando i Musp, che sono quelli provvisori edificati nella fase emergenziale post-terremoto 2009 ma ancora oggi in uso. La protesta degli studenti (foto Raniero Pizzi)

«Quello che ci stanno facendo non lo meritiamo - afferma Tommaso Cotellessa, rappresentante del Cotugno - La nostra scuola quest'anno è divisa in cinque sedi, ci hanno tolto anche quello che è l'aspetto sociale e ricreativo. Il liceo Scientifico ha una parte inagibile, il Colecchi e l'Alberghiero hanno la palazzina che va messa in sicurezza da anni». E a questo si aggiunge la mancanza delle strutture scolastiche, come palestre e laboratori, «non possiamo fare educazione fisica, non ci sono i laboratori informatici».