MOBILITAZIONE NAZIONALE

L'Aquila, la scuola sciopera: protesta anche in prefettura

Oltre cento persone hanno manifestato dissenso nei confronti della riforma. La senatrice grillina Blundo: "Troppo potere ai dirigenti, precari non tutelati"

L’AQUILA. Oltre cento persone tra insegnanti, studenti, genitori, personale tecnico-amministrativo (Ata) hanno partecipato, davanti alla prefettura, al sit-in organizzato da Cgil, Cisl, Uil, Snals e Gilda. La manifestazione ha preso il via con un po’ di ritardo rispetto al previsto: intorno alle 17. Al termine della protesta una delegazione dei sindacalisti è stata ricevuta dal prefetto Francesco Alecci, rappresentante del governo sul territorio. «Abbiamo voluto spiegare le ragioni dello sciopero», spiega Umberto Trasatti, segretario provinciale Cgil. Questa mattina, infatti, molti insegnanti e studenti diserteranno le lezioni per protestare contro il contenuto della riforma della scuola in discussione in parlamento. «È prevista un’altissima adesione allo sciopero», continua Trasatti. «Partiranno cinque autobus dall’Aquila, quattro da Avezzano e due da Sulmona e dall’Alto Sangro per raggiungere la capitale dove si terrà una manifestazione nazionale contro la Buona scuola di Renzi». Il sit-in che ha riunito le sigle sindacali della scuola ha visto la partecipazione di Pino Belmonte (Flc Cgil), Fiorella Tortiello (Cisl Scuola), Maria Rosaria Lupi (Snals Confsal), Francesca Stecca (Uil) e Claudio Di Cesare (Fgu Gilda Unams). «La riforma mette in pericolo la libertà d’insegnamento, diritto contenuto nella Costituzione, e la dignità di tutti i lavoratori della scuola, dagli insegnanti al personale Ata», spiegano i sindacalisti. «Inoltre si contesta la circostanza che il governo non ha emanato, come poteva e doveva fare, un decreto legge che avrebbe permesso l’immissione in ruolo, da subito, di tanti docenti precari che con il loro annuale lavoro hanno contribuito a far funzionare la scuola italiana».

La senatrice grillina Enza Blundo, stamani sarà a Roma per manifestare. «Partirò con le insegnanti dell’Aquila, con le quali ho condiviso la riapertura delle scuole dopo il sisma», scrive in una nota. «Diremo no a questa pseudo-riforma del governo, che conferisce eccessivo potere ai dirigenti scolastici e non rispetta i diritti di tutto quel personale precario che già da molti anni coopera al buon andamento della scuola reale». Blundo ha già presentato la mozione di sfiducia individuale nei confronti del ministro Giannini per quello che definisce "il concorso-truffa sulle specializzazioni mediche. Vogliamo l’inizio di una fase nuova».

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