L'Aquila, movida violenta: altri arresti dopo i controlli

Nei guai per resistenza due giovani che erano su un’auto fermata dalla pattuglia della Volante in piazza Battaglione Alpini. Trovata anche droga

L’AQUILA. Altri due arresti come conseguenza del giro di vite sulla movida aquilana da parte della squadra Volante coordinata dal dirigente Roberto Mariani. Il giovedì sera, tradizionale appuntamento di metà settimana appannaggio degli studenti universitari, ma non solo, è stato caratterizzato da una serie di controlli sia sulle persone sia sui locali, che hanno portato all’arresto di due giovani da parte della polizia, per minacce e resistenza a pubblico ufficiale, e a una sanzione per illecita detenzione di sostanza stupefacente.
I due arresti sono avvenuti nella notte, in Piazza Battaglione Alpini, zona Fontana luminosa, in seguito a un controllo effettuato su un’autovettura a bordo della quale viaggiavano quattro persone.
All’esito degli accertamenti effettuati dagli agenti della Volante, due di loro sono risultati essere in palese stato di ubriachezza e, nonostante ciò, non si sono dimostrati collaborativi; anzi, hanno iniziato ad assumere un atteggiamento di sfida nei confronti degli agenti che sono stati scherniti con frasi pesanti. I due, che non hanno desistito dal comportamento irriguardoso nei confronti dei poliziotti, sono Alberto Floris Goman, ventiduenne di origine spagnola e Klentjon Kapllani ventenne aquilano.
Essi hanno reagito in maniera scomposta al controllo degli agenti della Volante, cercando, con l’uso della violenza, di sottrarsi al controllo di polizia. I due, dunque, sono stati fermati per resistenza e minacce a pubblico ufficiale. Un altro passeggero minorenne, che viaggiava a bordo dell’auto fermata, resosi conto della situazione, ha consegnato spontaneamente agli agenti un quantitativo di sostanza stupefacente del tipo cannabis che aveva in tasca e, per tale motivo, è stato denunciato.
I due maggiorenni sono comparsi davanti al gip che ha convalidato il fermo di polizia giudiziaria e li ha scarcerati in vista del processo per direttissima. Sono assistiti dall’avvocato Gian Luca Totani.
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