L'Aquila non passa nella tana del Gubbio

GUBBIO. Finisce ancora in pareggio per L’Aquila, che dopo il pari con l’Ancona raccoglie un altro segno X contro il Gubbio, al termine di una gara in cui la compagine del capoluogo regionale non è stata brillante, subendo, in alcuni tratti, il gioco dei padroni di casa. Tutt’altro che perfetta L’Aquila, schierata da Zavettieri col 4-3-3. Deludente il rientro di Pacilli, l'ex Trapani al centro di una querelle di mercato.

Meglio gli uomini di Acori (ex allenatore dell'Aquila) che al 25’ hanno la palla gol più ghiotta del match: corta respinta della difesa aquilana su un calcio di punizione, Esposito raccoglie il pallone al limite dell’area e calcia sul palo interno, la sfera danza sulla linea di porta e finisce sul fondo dal lato opposto. Un gran pericolo per la compagine di Zavettieri, che nella ripresa prova a cambiare ritmo quando il tecnico inserisce l'altra punta Perna accanto a Virdis impiegato dal primo minuto. Ma la gara non si schioda dall’equilibrio, non ci riescono neppure i due tiri dalla distanza, uno per parte, che aprono il secondo tempo (6’). Prima è De Francesco, dal limite, a chiamare Iannarilli alla parata a terra, subito dopo ci prova allo stesso modo Esposito: stesso esito con Zandrini attento sul tiro del giovane mediano eugubino. Ma il più pericoloso è Corapi, da una punizione. La parabola dell’ex Nocerina è perfetta, diretta all’incrocio, ma Iannarilli conferma il suo ottimo momento di forma e con uno scatto felino ci mette la mano. Gli ultimi botti di una gara non entusiasmante li regalano ancora i due portieri. Dapprima si guadagna gli applausi Zandrini, che chiude lo specchio a Regolanti, poi è ancora straordinario Iannarilli, che si supera sul tiro ravvicinato del solito Sandomenico.

Il pareggio rallenta la corsa alla prima posizione occupata dall'Ascoli che sabato prossimo (ore 14,30) sarà di scena al Fattori. Per superarlo servirà tutta un'altra partita per la squadra aquilana.