L'Aquila, per i morosi del piano Case sarà un inverno al freddo

Il sindaco non indietreggia: "A chi può pagare e non lo fa stacchiamo il gas". Attacco al centrodestra

L’AQUILA. «La vicenda del pagamento delle utenze del Progetto Case è stata strumentalizzata dal centrodestra con una campagna mediatica portata avanti persino dalla parlamentare Paola Pelino. Le famiglie sono state incitate a non pagare. Famiglie che subiranno la sospensione dell’erogazione del riscaldamento e dell’acqua calda, non avendo provveduto al pagamento delle 18 rate inviate dal Comune. E che adesso non riescono a saldare il conto».

Il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente rilancia l’annuncio «della sospensione immediata del gas ai morosi del Progetto Case».

E punta il dito contro «Guido Liris e compagni. Quel centrodestra che, insieme a qualche avvocato, ha invitato i residenti del Progetto Case a non far fronte al regolare pagamento delle utenze».

Cialente stavolta fa un passo in più e fornisce un elenco dettagliatissimo dei morosi: il 10 per cento, secondo i dati rilevati dall’amministrazione, ha un reddito Isee inferiore a 7mila euro.

«Si tratta di 302 famiglie in gravissima difficoltà, direi drammatica, che devono al Comune complessivamente 533mila euro», ammette il primo cittadino. Il 5 per cento dei morosi ha un reddito Isee compreso tra 7mila e 12mila euro. Si tratta di 141 famiglie, che hanno un debito, nei confronti dell’amministrazione pari a 236mila euro. «Nuclei familiari di condizione medio-bassa», precisa Cialente, «che devono ricevere dal Comune, per affitti pagati in più, 220mila euro. Ma adesso viene il bello. L’85% dei morosi supera i 12mila euro. Famiglie normo-benestanti dato che, a questi livelli, l’Isee rappresenta circa un terzo del reddito effettivo. Gli aquilani “tranquilli”, che hanno reddito e lavoro. Molti sono proprietari di case che stiamo rifacendo ex novo, soprattutto in centro storico. Sono ben 2.660 famiglie che non vogliono pagare e che devono al Comune, cioè a tutti gli aquilani, 3 milioni 960mila euro, su una morosità totale di 4 milioni 730mila euro. Stiamo passando i guai», incalza il sindaco, «con Enel, interessi bancari e delibere contestate grazie al centrodestra che ha incitato e difeso queste persone».

Cialente si dice «scandalizzato». «Le famiglie più povere hanno cercato di far fronte ai pagamenti. Gli immigrati pagano. I signori non pagano e protestano pure. È una vergogna». Infine, l’annuncio: «Da gennaio si muoverà la società incaricata del recupero crediti. Nel frattempo, a tappeto, verranno sospese le utenze di tutti i morosi».

Monica Pelliccione

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