L'Aquila, quattro sopravvissuti della Casa dello studente chiedono il risarcimento danni

Azione civile contro Regione Abruzzo, proprietaria dello stabile crollato, e Adsu che lo gestiva Non è stato reso noto l’importo della richiesta di risarcimento ma dovrebbe essere di molte centinaia di migliaia di euro

L' AQUILA. «Accanto alla vicenda penale, leggendo tra le carte prima della procura e poi del giudice ci sono responsabilità civili che si aggiungono a quelle penali sul crollo della Casa dello studente il 6 aprile 2009». Così, in un incontro con la stampa, l'avvocato teramano Wania Della Vigna ha annunciato l'azione civile che promuoverà per conto di quattro ragazzi sopravvissuti e dei familiari delle vittime contro i responsabili civili, Regione Abruzzo proprietaria dello stabile crollato, e Adsu che lo gestiva, con una richiesta di risarcimento danni il cui importo non è stato reso noto ma dovrebbe essere di molte centinaia di migliaia di euro.

L'istanza è contenuta in un atto di 200 pagine che verrà presentato oggi in tribunale. «Le carte gridano giustizia, quella civile si aggiungerà a quella penale», ha detto il legale, che nel processo penale ha assistito 11 parti lese tra ragazzi sopravvissuti e familiari di alcune delle vittime. «Quattro imputati sono stati condannati, sono garantista e ci saranno altri gradi di giudizio ma ci sono responsabilità civili che vanno separate da quelle penali», ha proseguito.

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