L'Aquila, stop al cibo ai randagi gli animalisti protestano / Foto

Sit-in di protesta in Comune e nel castello cinquecentesco conto l'ordinanza del sindaco che multa fino a 500 euro chi dà del cibo agli animali in strada

L' AQUILA. Azione di disobbedienza civile in favore degli animali, oggi all' Aquila, da parte di alcune decine di attivisti dell'associazione 'Animalisti italiani Onlus' e cittadini che nel parco del Castello cinquecentesco hanno dato da mangiare ai cani randagi in strada sfidando l'ordinanza sindacale del 22 luglio scorso che lo vieta. «Nessuno può vietare di dare da mangiare a qualsiasi essere vivente del pianeta e tanto meno ai randagi» ha dichiarato Walter Caporale, Presidente Nazionale Associazione e Capogruppo al Consiglio regionale abruzzese».

I Vigili Urbani hanno preso i nominativi dei presenti per la successiva contestazione. L'ordinanza definita “Affama Randagi” - che gli animalisti ritengono «in netto contrasto con la Legge quadro nazionale 281/91 in materia di randagismo, con la Legge regionale 86/99 e con numerose sentenze di merito su Delibere e ordinanze simili» - prevede multe fino a 500 euro. Per gli animalisti proprio ciò ha costretto molti amanti degli animali a cessare di dar loro da mangiare. Da qui la diffida dell'Associazione, affinchè l'ordinanza venga ritirata, al Sindaco dell' Aquila e per conoscenza a Prefetto, Carabinieri, Procura della Repubblica e Polizia Municipale.

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