Costi della politica

L'Aquila, tagli alle indennità di consiglieri e assessori

Via libera del consiglio con 15 voti favorevoli e 6 contrari. Prevista anche la riduzione dei rimborsi per le trasferte Un risparmio per le casse del Comune di 50mila euro

L’AQUILA. Dieta dimagrante per i costi della politica comunale: tagli alle indennità di sindaco, consiglieri e assessori comunali e riduzione dei rimborsi per le trasferte, per un totale di circa 50mila euro. È una delle conseguenze dell’assestamento di bilancio approvato nell’ ultimo consiglio comunale, con 15 voti favorevoli e 6 contrari. L’atto deliberativo, illustrato in aula dall’assessore al Bilancio Lelio De Santis, presenta entrate per complessivi 167 milioni di euro, a fronte dei 187 milioni previsti in sede di bilancio di previsione, con uno squilibrio di circa 14 milioni di euro che sarà coperto con l’avanzo di amministrazione, per assicurare il pareggio di bilancio.

«La parte principale del disavanzo è dovuta a due cause: tre milioni di euro sono venuti meno da parte dello Stato. Per un errore, infatti, è stato sottratto dal computo degli stanziamenti totali, il fondo di solidarietà utilizzato per la ricostruzione», spiega De Santis, che oggi ha anche un incontro al ministero per dirimere la situazione. «L’altro elemento che ha causato il disavanzo è un errore nel conteggio delle forniture di luce e gas per gli uffici comunali: si tratta di circa 1,3 milioni che vanno comunque coperti». È per questo che il Comune, nel tentativo di far quadrare i conti, ha dovuto tagliare diverse spese.

TAGLI. I tagli riguardano le spese per le indennità del sindaco e degli assessori, per 45mila euro, e i rimborsi per gli amministratori, decurtati di 6mila e 500 euro rispetto alla previsione. Riduzioni anche per le spese relative a macchine fotocopiatrici: ce ne sarà una per piano e non più per ufficio. «Per quanto riguarda le aziende partecipate non ci sono somme aggiuntive», continua De Santis, «nonostante l’Asm abbia chiesto un milione di euro e il Centro turistico 250mila. La legge non ci consente di fare spese del genere. Abbiamo solo anticipato i fondi necessari per pagare gli stipendi dei dipendenti del Centro turistico, circa 80mila euro, e abbiamo approvato una fideiussione per consentire all’ente di usare un fido bloccato per morosità».

STANZIAMENTI. Lo strumento finanziario è stato assestato con maggiori stanziamenti destinati alle attività di Protezione civile per 10mila euro, cui si sommeranno ulteriori 45mila euro in previsione per il prossimo esercizio. Alle Politiche sociali saranno destinati invece fondi aggiuntivi per i 520mila euro, 200 dei quali andranno alle politiche per le famiglie e per i minori e 362mila per le attività di sostegno in favore di persone non autosufficienti. I fondi per il comparto della Cultura saranno incrementati di oltre 50mila euro. Il settore Ambiente vedrà stanziamenti aggiuntivi per complessivi circa 200mila euro, la metà dei quali destinata alla riqualificazione del Parco del Castello. All’informatizzazione degli uffici comunali andranno 50mila euro in più e altrettanti alla manutenzione dei cimiteri. Per realizzare infrastrutture dell’area aroportuale il fondo relativo sarà incrementato di 20mila euro, mentre per l’Adunata nazionale Alpini sono stati previsti ulteriori 100mila euro.

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