L'Aquila, violenza al Terminal: tutti assolti

Il Tribunale per i minorenni scagiona tre macedoni accusati dalle affermazioni della vittima ritenute infondate anche dal pm

L’AQUILA. Erano finiti sotto processo, a fronte di un’inchiesta giudiziaria durata quasi cinque anni, con l’infamante accusa di aver commesso una violenza di gruppo ai danni di una ragazzina nei pressi del terminal di Collemaggio.

Nei giorni scorsi, però, il Tribunale per i minorenni ha assolto con formula piena tre macedoni, ora divenuti maggiorenni, che erano stati accusati dalla giovane che denunciò il caso che fu fonte di clamore mediatico in città. Anche perché in quella zona ci sono state spesso altre aggressioni negli ultimi anni, per lo più scippi.

Le accuse erano pesantissime e quasi tutte basate sulla versione data dalla giovane aquilana. Questa, in seguito al rapporto sessuale non consenziente, rimase incinta e poi decise di interrompere la gravidanza.

«Lui ha chiesto con forza di avere un rapporto sessuale con me, ho invocato l’aiuto dei suoi amici, nessuno si è mosso». Queste le affermazioni della ragazza rilasciate all’epoca ai carabinieri. Ma va anche detto che la denuncia fu presentata dopo ben otto mesi dal fatto.

Nel corso del processo sono state decisive alcune intercettazioni che hanno confermato come le affermazioni della ragazza siano apparse talmente infondate da indurre lo stesso rappresentante dell’accusa a formulare la richiesta di assoluzione poi accolta dal collegio.

Nel corso del dibattimento, dunque, non è emerso nulla che destasse sospetti sulle responsabilità degli accusati e una serie di risultanze probatorie hanno spazzato via i pochi dubbi che erano rimasti a carico degli imputati.

Nel corso del procedimento i giovani macedoni, che lavorano e sono incensurati, sono stati assistiti dagli avvocati di fiducia Mauro Ceci e Simona Fiorenza.

©RIPRODUZIONE RISERVATA