L’Arap batte cassa: aziende mobilitate

Oneri di urbanizzazione del 2013 nei nuclei industriali, ora le imprese studiano le contromosse

L’AQUILA. Stangata sulle imprese. La denuncia arriva dal segretario generale di Apindustria provinciale Massimiliano Mari Fiamma.

«In questi giorni», spiega, «le imprese ubicate nei nuclei industriali (per ora ci risulta solo nell’Aquilano) stanno ricevendo fatture esorbitanti dall’Arap per i famosi oneri di urbanizzazione del solo 2013 che, come da noi segnalato già 2 anni fa sia alla Regione Abruzzo sia al Comune dell’Aquila, sono imposte doppie perché già ricomprese nella Tasi locale. Senza alcuna specifica sulle opere compiute, che spesso appaiono svolte solo sulla carta, e al solo fine di ricoprire i buchi di bilancio che la fusione regionale ha socializzato, l’Agenzia ha provveduto alla contabilizzazione “creativa” e alla successiva emissione di fatture che, in molti casi, sfiorano cifre tra i 15.000 e i 25.000 euro per gli insediamenti maggiori. Meno di un mese fa la nostra associazione aveva sollevato il problema della sede unica a Pescara e proceduto a una serie di incontri in Regione per capire il vero intento della centralizzazione sollevando non poche polemiche, anche di politici regionali, ed è sospetto il fatto che, dopo poco, si sia deciso di agire in modo così pesante sull'economia già fortemente provata del comparto industriale».

Apindustria non crede alla casualità. «La sensazione che sia operata una sorta di ritorsione è molto forte», sostiene mari Fiamma, «ma se anche non fosse così, resta la forte perplessità di un “commissario” che agisce nel modo più classico e facile per far fronte a pessime gestioni pubbliche: aumentare le imposizioni sugli insediamenti. Abbiamo immediatamente raccolto il grido di allarme di tutte le industrie del territorio e provveduto a richiedere la specifica all’Arap che dovrà quindi giustificare la mossa e farci capire se lo stesso trattamento sarà riservato a ogni industria regionale. Nel frattempo abbiamo convocato una riunione riservata alle imprese dell’Aquilano per venerdì 12 febbraio alle 16,30 nella sede di Apindustria per esaminare la situazione ed eventualmente stabilire una strategia di risposta all’ennesima vessazione. Data la delicatezza dell’iniziativa invitiamo tutte le industrie interessate a intervenire per poter fornire una risposta coesa e adeguata estendendo l’invito anche alle altre associazioni coinvolte del territorio».