L’arcivescovo ai sacerdoti: «Apprezzo il vostro lavoro»

«Vi stimo, apprezzo il vostro lavoro, vi voglio bene».

Con queste parole l’arcivescovo metropolita Giuseppe Petrocchi si rivolge ai suoi preti che ricambiano l’affetto e la stima con una partecipazione sentita agli incontri mensili del clero.

Incontri che sempre più vanno assumendo il tono di riunioni di famiglia, dove ci si incontra, si discute liberamente e ci si interroga insieme su come servire al meglio il popolo di Dio della Diocesi Aquilana. Li guida don Pino gli incontri, mettendo a disposizione dei sacerdoti la sua esperienza di parroco, di psicoterapeuta e di Vescovo.

Durante l’ultimo incontro, svoltosi martedì nel consueto luogo, ovvero la «Casa dei bambini» tenuta dalle suore Ferrari a San Gregorio, l’Arcivescovo ha parlato ancora di pastorale giovanile, di come incontrare, ascoltare le giovani generazioni aquilane segnate dal terremoto. Facendo eco alle parole di Papa Francesco che, nell’Esortazione «Evangelii Gaudium», ha richiamato tutta la Chiesa ad abbandonare il criterio pastorale del «si è sempre fatto così», l’Arcivescovo ha detto ai suoi preti: «Non ci dobbiamo rassegnare alla situazione che c’è. Mettiamoci in gioco, anche fosse per un solo giovane delle nostre comunità parrocchiali». Presente anche il Vescovo Ausiliare monsignor Giovanni D’Ercole che ha ricordato la sua esperienza con i giovani, anche quelli in difficoltà, nella sua famiglia religiosa di appartenenza, gli «Orionini», raccontando anche alcuni fatti legati alla vita del santo fondatore San Luigi Orione.

L’appuntamento per tutti è il prossimo giovedì santo, giornata sacerdotale per eccellenza, in cui tutto il clero, nella parrocchia di San Mario della Torretta, rinnoverà le promesse sacerdotali al Vescovo che consacrerà il santo Olio del crisma e gli altri olii santi che poi saranno distribuiti in tutte le parrocchie. La sera del giovedì santo, inoltre, l’Arcivescovo metropolita, per sottolineare l’attenzione di tutta la Chiesa aquilana al mondo giovanile, farà il tradizionale rito della lavanda dei piedi a dodici giovani aquilani nella chiesa-tenda di Pile.

*parroco di Pizzoli

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