L'odissea di un bimbo malato

SULMONA. Una denuncia in Procura nei confronti dell'ospedale di Sulmona per un presunto caso di malasanità. A presentarla, tramite l'avvocato del Tribunale per i diritti del malato, i genitori di un bambino di 6 anni. Il piccolo dopo dimissioni, ricoveri e tante vicissitudini è stato operato per appendicite.

I fatti risalgono allo scorso maggio. Il bambino, 6 anni, di Sulmona, si trovava a scuola quando ha iniziato ad accusare i primi malori. Dolori addominali, conati di vomito. I genitori hanno consultato un pediatra. Sembrava un virus ed è stato curato come tale. Ma il bambino ha continua a stare male. La notte, con dolori e fastidi, il piccolo è stato portato al pronto soccorso del nosocomio peligno. «Qui», spiega l'avvocato Catia Puglielli, del Tribunale per i diritti del malato, «si ipotizza che il bambino possa aver mangiato qualcosa che gli ha causato questi disturbi. Gli vengono prescritti dei farmaci e viene rimandato a casa, ma continua a stare male».

Gli esami del sangue hanno rivelano valori alterati. Il bambino è stato portato di nuovo all'ospedale di Sulmona. Ricovero, analisi del sangue e visita chirurgica e pediatrica. Fino all'operazione per appendicite. «Ma anche dopo l'intervento», aggiunge l'avvocato del Tdm che sta seguendo il caso, «il piccolo ha continuato a stare male. La ferita presentava un'infezione».

Il bimbo è stato operato una seconda volta, ma le sue condizioni non sono migliorate. Viene eseguita una radiografia. «Si è prospettato ai genitori», continua il legale, «l'ipotesi di un blocco intestinale e di un terzo intervento chirurgico». A questo punto i genitori hanno richiesto l'intervento di un altro medico. Si è chiesto il trasferimento del bimbo all'ospedale di Pescara. «Qui il bambino», prosegue l'avvocato del Tribunale per i diritti del malato, «viene sottoposto a flebo e reidratato, e nel contempo gli viene curata e disinfettata la ferita post-operatoria.

Per fortuna nel giro di qualche giorno è guarito». Fin qui la storia. Poi la decisione dei genitori di presentare la denuncia-querela nei confronti dell'ospedale di Sulmona. «Sarà ora compito della Procura», commenta l'avvocato Puglielli, «esaminare i fatti e verificare se possano essere ravvisabili delle inadempienze o delle responsabilità nella gestione di questo caso».

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